Immagina di aver finalmente sistemato tutto, di aver raggiunto la sicurezza finanziaria per te e i tuoi cari grazie alla pensione di reversibilità. E poi, un giorno, ricevi una notifica che ti informa di un taglio dell’importo che tanto attendevi. Un taglio che può arrivare fino al 50%! Come è possibile? Eppure, ci sono situazioni in cui basta un dettaglio per vedersi ridurre drasticamente questo sostegno. Vediamo insieme come funziona la pensione di reversibilità, cosa considerare e, soprattutto, come evitare brutte sorprese.
Partiamo dalle basi. La pensione di reversibilità è una prestazione economica erogata dall’INPS ai familiari superstiti di un pensionato o lavoratore deceduto. In sostanza, garantisce un sostegno finanziario a chi rimane, solitamente il coniuge o i figli, assicurando che una parte della pensione maturata dal defunto continui ad essere percepita dalla famiglia.
Ma c’è un dettaglio importante: l’importo della pensione di reversibilità non è sempre uguale per tutti. Dipende, infatti, da quanto contributo è stato versato dal coniuge deceduto durante la sua vita lavorativa e dalla situazione familiare del superstite. E non finisce qui: in alcuni casi, l’INPS può applicare dei tagli alla pensione di reversibilità, specialmente quando il beneficiario percepisce altri redditi.
È qui che entriamo nella zona più insidiosa del discorso. Se il beneficiario della pensione di reversibilità percepisce un reddito personale oltre una certa soglia, l’INPS applica una riduzione all’importo della pensione. Questa soglia varia e dipende dalla situazione reddituale specifica del beneficiario. Ecco le cifre:
Questi limiti rappresentano delle vere e proprie soglie di rischio per chi beneficia della reversibilità. Superarle significa vedere una buona parte del sussidio scomparire.
Un altro punto di cui molti non sono a conoscenza riguarda chi ha una partita IVA in regime forfettario. Molti beneficiari della reversibilità credono di poter tranquillamente continuare a lavorare come liberi professionisti, ma è qui che arriva la sorpresa. Il regime forfettario, infatti, permette di beneficiare di una tassazione agevolata solo se i redditi da pensione e da lavoro dipendente non superano i 30.000 euro annui.
Se il beneficiario della reversibilità ha un reddito complessivo oltre tale limite, oltre a perdere il diritto al regime forfettario, vedrà ridotta anche la pensione di reversibilità. È un meccanismo di doppia penalizzazione che spesso prende in contropiede chi non è a conoscenza di queste normative. Secondo la Legge 190/2014, infatti, la compatibilità tra pensione di reversibilità e regime forfettario decade se il reddito complessivo supera la soglia prevista.
Per evitare brutte sorprese, la prima cosa da fare è conoscere il proprio reddito e valutare in anticipo come questo possa influenzare la reversibilità. Ecco alcuni consigli pratici per affrontare questa situazione:
È importante notare che l’INPS considera anche i redditi da altre prestazioni previdenziali. Questo significa che, ad esempio, se percepisci già una pensione o un’indennità aggiuntiva, questa viene conteggiata nel reddito complessivo. È un aspetto poco conosciuto ma rilevante, soprattutto per chi beneficia di sussidi particolari, bonus pensionistici o rendite. Anche questi contribuiscono a superare la soglia critica, mettendo a rischio l’importo della reversibilità.
È normale voler continuare a lavorare anche dopo il pensionamento del partner, o desiderare di aumentare il reddito con attività extra, ma è sempre meglio valutare l’impatto sul beneficio pensionistico. Informarsi, pianificare e consultare un professionista in materia fiscale e previdenziale sono azioni fondamentali per non incorrere in riduzioni inattese.
La pensione di reversibilità rappresenta un aiuto prezioso per chi perde una persona cara. Tuttavia, questo sostegno rischia di essere ridimensionato o, in alcuni casi, penalizzato da altre fonti di reddito, che spesso sfuggono all’attenzione del beneficiario fino a quando non è troppo tardi. Riconoscere l’importanza di questi dettagli permette di gestire meglio le proprie finanze e di proteggere il valore di un aiuto prezioso per sé e per la famiglia.
Ti sei mai chiesto come le tue scelte alimentari possano influenzare il pianeta? Ogni volta…
RC Auto, il trucco per avere una polizza a prezzi stracciati: d'ora in poi non…
Quando arriva il freddo in Italia? In attesa che arrivi (per rimanere) prepariamoci mentalmente e…
WhatsApp è l'app di messaggistica di gran lunga più usata al mondo ma alcune funzioni…
Tutti pazzi per gli oggetti Ikea, ma questo che costa soltanto un euro è il…
Più che una città, un luna park: sapete a chi città facciamo riferimento? Se non…