Succede davvero di tutto al casello autostradale: volano insulti a non finire, la situazione sfugge di mano. Ecco cos’è successo.
Il casello autostradale, con annesso pagamento pedaggio, rappresenta forse uno dei momenti peggiori per tutti gli automobilisti. In Italia, infatti, da tantissimi anni ci sono di fatto due fazioni: chi sostiene che pagare il pedaggio sia corretto dal momento che, in questo modo, si contribuisce a tenere in ordine e soprattutto nelle migliori condizioni possibili l’asfalto e tutto ciò che ne concerne, ma dall’altra parte c’è chi sostiene che, per il costo del pedaggio sempre in aumento, non ci siano servizi adeguati.
Sembra essere di questo secondo avviso il proprietario dell’Osteria Tre Nodi, che con i suoi video di litigio davvero furibondo al casello autostradale, è diventato in pochissimo tempo virale sui social ed in generale sul web. Le sue liti ed i suoi modi molto forti, infatti, da una parte fanno sorridere tutti coloro che vogliono cercare del “trash” sui social network, ma dall’altra parte ha attirato una serie di persone che, tra le fila dei commenti, lo criticano accusandolo di essere poco cordiale con chi, soltanto, sta facendo il suo lavoro.
Ecco la sua ennesima “disavventura” al casello autostradale, con il video che ha ricevuto tantissime critiche ma, allo stesso tempo, anche tante persone che sono d’accordo con lui.
Lite furibonda al casello: volano insulti e minacce
Il tutto è partito nel momento in cui, dovendo pagare poco più di 2 euro, l’uomo ha inserito qualche moneta, come del resto è normale che sia e fanno tutti. Quando, però, ha inserito quella da 50 centesimi, non veniva accettata e, per questo motivo, l’uomo si è infuriato e, chiamando l’assistenza, ha utilizzato toni forti che non sembrano essere piaciuti a moltissimi follower che hanno avuto modo di commentare le sue gesta in modo molto severo: “Certo, perchè la gente deve pure stare lì a sentire un maleducato che gli tira insulti addosso. Impara l’educazione, vecchio.” “Io farei il telepass obbligatorio e comunque si può anche pagare con il bancomat!”
Insomma, non sembra essere piaciuto il suo modo di porsi nei confronti del casellante che stava soltanto facendo il suo lavoro, soprattutto in virtù del fatto che, alla fine, la moneta in questione è stata accettata dalla macchinetta e tutto, per fortuna, si è concluso con un nulla di fatto.