Giorgia Meloni “accontenta” Fedez: la petizione del cantautore cambia il Decreto Legge

Giorgia Meloni è pronta ad ascoltare Fedez, non solo musicalmente ma anche praticamente: cambia il DL dopo una sua petizione.

Giorgia Meloni ascolta Fedez, stavolta non serve premere il tasto Play. Basta andare a riascoltare l’intervista di qualche settimana fa del cantautore da Fabio Fazio. L’artista ha parlato dei problemi di salute che ha avuto e di come questi abbiano inciso sul proprio equilibrio mentale.

Fedez
Fedez, il Ministero della Salute pronto ad accogliere il suo appello (ANSA)

L’esperienza vissuta lo ha portato a occuparsi di un problema importante e fondamentale – secondo il suo modo di vedere – per i tempi che viviamo: quello di estendere per necessità il bonus psicologo. Nell’ultima Manovra Economica il bonus psicologo sembrava essere stato tagliato o dimezzato. Questo è quel che ha fatto presente Fedez, l’artista in poche settimane ha raccolto ben 300mila firme necessarie per chiedere l’attuazione di qualcosa che dovrebbe esser prassi.

Meloni ascolta Fedez: “Ok al bonus psicologo”

Allora il Governo, in particolare il Ministero della Salute collaborando con quello delle Finanze, ha detto sì e recapita una missiva a casa di Federico Lucia in cui spiega che nei prossimi giorni verrà approvato il Decreto attuativo per estendere il Bonus Psicologo 2023. Lucia, però, non è ancora soddisfatto perchè – all’interno di una diretta Instagram – asserisce di aver chiesto un incontro al Capo di Gabinetto e al Ministro della Salute per “confrontarsi su quanto occorre ancora fare sul tema della salute mentale”, ma non gli è stato risposto nulla.

Fedez alle prese con la malattia
Il cantautore lascia i fan senza parole (ANSA)

Quindi chiosa il collegamento con i follower ringraziandoli tutti per la partecipazione. Poi un ironico saluto: “Ministro, se vuole noi siamo qua”. Come dire: la strada è ancora lunga e, in tal senso, possiamo provare a camminare insieme. Centinaia di migliaia di firme in pochi giorni sono il sentore che il problema esiste ed è condiviso.

Non si tratta dell’ennesimo tormentone, in gioco c’è la vita delle persone. Grazie al bonus psicologo si potrebbero aprire nuove strade verso un futuro – almeno dal punto di vista della consapevolezza – più sereno.

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