Papa Francesco non sta bene. Questa l’amara certezza della mattina che lo costringe ad annullare tutti gli appuntamenti in agenda.
Papa Francesco aveva tranquillizzato i fedeli nella recente intervista rilasciata al TG1: “Sono ancora vivo”, aveva scherzato con il giornalista che gli aveva chiesto come stesse. L’apprensione, però, è tornata questa mattina: il Pontefice aveva un’agenda fitta d’impegni che ha dovuto ricalibrare. Il motivo è la salute, fa i capricci.
Nulla di preoccupante, ma la garanzia di questo è arrivata soltanto in tarda mattinata. Quando il Santo Padre, con un messaggio in filodiffusione nella sala stampa vaticana, ringrazia i Rabbini Europei che sono stati in visita alla Santa Sede sottolineando però che le condizioni di salute non gli consentono di essere presente: “Ho un po’ di raffreddore – specifica – ma la vostra visita mi onora”.
Bergoglio rimanda gli appuntamenti: “Non sto bene”
Il Papa resta a riposo, successivamente gli uffici della Santa Sede diramano un comunicato ufficiale con le condizioni del Santo Padre. “Le attività del Papa proseguono regolarmente”. Il riferimento è agli appuntamenti in video conferenza. Dal vivo, per oggi, nulla. Il Papa resta nelle sue stanze. Invierà presumibilmente un video comunicato per spiegare l’assenza anche ai 7000 bambini attesi per oggi nell’Aula Paolo VI.
L’iniziativa è “I bambini incontrano il Papa”, in arrivo anche un pullman di 600 persone da Viterbo. Tutto in stallo per il Pontefice che ha detto come voglia rimediare quanto prima. Il riposo assoluto è la priorità in questo momento. Nei prossimi giorni si capirà come agire. La Santa Sede ha già allertato l’equipe medica che segue Bergoglio per stabilire un piano di recupero: 86 primavere non sono uno scherzo.
Il quadro clinico di Bergoglio
La salute va controllata e le energie vanno dosate, anche se Bergoglio vorrebbe mettersi sempre a disposizione. Persino in una giornata come questa non ha perso occasione di ribadire l’importanza del dialogo per una “pace condivisa” che “non lasci spazio a vendette di alcun genere”. Il riferimento è al conflitto in essere fra Israele e Palestina, ma anche a quanto sta ancora accadendo in Ucraina.
Il Sommo Pontefice ha ribadito l’importanza assoluta di un accordo per la pace, ma l’agenda resta fitta e pronta a ulteriori modifiche. Il Papa non si muoverà dalle sue stanze. A partire da domani verrà stabilito come e quando potrà riprendere le visite istituzionali e gli incontri previsti.