Valico di Rafah riaperto per una evacuazione limitata direzione Egitto: chi sta passando dall’altro lato e quali potrebbero essere le conseguenze. Sui social circolano anche le immagini.
Si apre il valico di Rafah, seppur in maniera limitata, snodo fondamentale per il passaggio fra la Striscia di Gaza e l’Egitto. Al momento starebbero passando centinaia di feriti, provenienti dalla Palestina, nonché chi ha un passaporto straniero. La conferma arriva direttamente da una fonte egiziana citata dal quotidiano Haaretz.
Le immagini diventate virali sui social mostrano persone e automobili che iniziano a muoversi fra Gaza ed Egitto. Al momento sono centinaia, ma il numero potrebbe addirittura aumentare nel giro delle prossime ore. Il passaggio prevede anche ambulanze e aiuti umanitari.
I cittadini con doppia nazionalità hanno iniziato a lasciare la Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah verso l’Egitto. pic.twitter.com/ZYbH5Ty3S3
— Daniele Angrisani (@putino) November 1, 2023
La situazione al valico di Rafah
Cittadini palestinesi, persone con doppia cittadinanza e gli stranieri sono stati autorizzati ad entrare presso il terminale del valico durante il mattino di mercoledì primo novembre 2023.
Sono giunte anche le prime ambulanze che trasportavano feriti provenienti da Gaza: sono entrate in Egitto attraverso il passaggio dal valico di Rafah. La conferma arriva da alcuni video circolati in rete e confermati alla BBC da funzionari egiziani.
Nel frattempo decine di commando, provenienti dagli Stati Uniti, sono giunti di recente in Israele per aiutare le operazioni di liberazione dei 240 ostaggi catturati da Hamas e attualmente trattenuti a Gaza. A confermarlo è una fonte del Pentagono citata dalla tv pubblica Kan. Proprio l’emittente televisiva ha ribadito che Fbi, Dipartimento di Stato e altri esponenti sarebbero in trattativa per la liberazione degli ostaggi.
Proprio l’Autorità generale per i valichi e le frontiere di Gaza ha pubblicato un elenco con centinaia di nomi, indicando i cittadini stranieri a cui dovrebbe essere consentita la possibilità di lasciare fin da subito il valico di Rafah.
Si parla di cittadini giordani, così come di altre nazionalità quali austriaci, giapponesi, bulgari, indonesiani e australiani. Nell’elenco figurano anche due britannici. Sull’elenco c’è scritto chiaramente di dover giungere alle 7 (ora locale) presso l’atrio esterno del valico.
🇪🇬🇵🇸 Egyptian ambulances cross Rafah crossing point with Gaza to transfer injured civilians to Egypt pic.twitter.com/kN8CdBc0vZ
— The Saviour (@stairwayto3dom) November 1, 2023
Il commento di Netanyahu
Benjamin Netanyahu è il primo ministro israeliano che è intervenuto per commentare la morte di 12 militari durante gli ultimi combattimenti avvenuti a Gaza lo scorso martedì 31 ottobre.
“I nostri soldati sono caduti in una guerra, nessuna delle quali è più giusta: la guerra per la nostra casa. Sarà una guerra dura, e sarà lunga. Io prometto ai cittadini di Israele: porteremo a compimento l’opera, continueremo fino alla vittoria“, ha ribadito il premier Netanyahu.
Il Qatar avrebbe intanto raggiunto un accordo con Israele, Hamas ed Egitto – mediante coordinamento con gli Stati Uniti – per un numero imprecisato di ostaggi con doppia nazionalità. Fra questi ci sarebbero anche altri in gravi condizioni di salute.
La loro liberazione dalla Striscia di Gaza, tramite il valico di Rafah con l’Egitto, è il riassunto di giorni complicati per le delicate trattative. Ad annunciarlo sono anche fonti vicine ai negoziati attualmente in corso fra le parti coinvolte. Ecco alcune immagini girate nelle zone.
🇵🇸🇮🇱🇪🇬 Transfer a number of injuries from Naser Medical Complex in Gaza to the Egyptian hospitals#Israel #Palestine #PalestineGenocide #FreePalestine #Gaza_Genocide #Gaza #Egypt #Rafah pic.twitter.com/i1Kngm3Yja
— Attentive Media (@AttentiveCEE) November 1, 2023