Sul caso dell’omicidio di Alice Neri, la Procura di Modena ha chiesto al giudice per l’udienza preliminare il rinvio a giudizio del 29enne tunisino Mohamed Gaaloul, ritenuto oggi l’unico indagato per la morte della 32enne
L’unico indagato per il delitto della 32enne Alice Neri, Mohamed Gaaloul, potrebbe essere rinviato a giudizio dopo che ieri, lunedì 30 ottobre, la Procura ne ha formalizzato al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Modena la richiesta in Corte d’Assise. Nel comunicato diffuso dalla Procura, come riporta anche Fanpage, è scritto:
“L’azione penale è stata esercitata in relazione ai delitti di omicidio volontario e distruzione di cadavere”. Alice Neri è stata brutalmente assassinata con diverse coltellate il 18 novembre dello scorso anno a Concordia sulla Secchia, paese in provincia di Modena. Il corpo della 32enne è stato poi ritrovato carbonizzato nella sua auto.
Omicidio Alice Neri: il futuro di Mohamed Gaaloul unico indagato per la morte della donna
Oltre al rinvio a giudizio avanzato dalla Procura di Modena per l’indagato Mohamed Gaaloul, dovrebbe venire, in modo separato, la richiesta di rinvio a giudizio anche per i reati di violenza sessuale sempre ai danni della vittima Alice Neri nonché la tentata estorsione. Reato, quest’ultimo che il tunisino 29enne Gaaloul avrebbe compiuto ai danni di un’altra donna.
Tra gli altri delitti del tunisino anche la cessione continuata di sostanze stupefacenti. La Procura modenese lo scorso 6 ottobre aveva concluso le indagini sull’omicidio della 32enne indicando come unico indagato, appunto, Mohamed Gaaloul. Il 29enne era stato quindi arrestato nel dicembre del 2022 in Francia e all’epoca dei fatti il pm Luca Masini aveva dichiarato del possesso a carico dell’indagato di “prove pesantissime”.
Nel registro degli indagati risultavano i nomi, come atto dovuto, anche del marito di Alice Neri, Nicholas Negrini e del collega della donna, Marco Cuccui. Con l’avanzare delle indagini, poi il giudice Andrea Scarpa ne aveva archiviato le rispettive posizioni lo scorso agosto 2023 lasciando come unico indagato il tunisino Mohamed Gaaloul.
La dinamica dell’omicidio di Alice Neri
La morte di Alice Neri è stato un caso difficile da districare ma con le dovute indagini si è giunti alla ricostruzione del delitto e al nome di Gaaloul. L’uomo d 29 anni avrebbe incontrato la 32enne Alice Neri dopo l’appuntamento per un happy hour che la donna aveva avuto con il collega di lavoro Marco Cuccui. In seguito, quella stessa sera del 18 gennaio, Alice avrebbe lasciato il bar e il collega e si sarebbe allontanata in auto con il tunisino.
Da quel momento di Alice si erano perse le tracce. Secondo quanto sostengono i procuratori di Modena, Gaaloul avrebbe ucciso Alice Neri a coltellate e avrebbe poi infilato il corpo senza vita nel bagagliaio della sua automobile, tentando infine di carbonizzare il cadavere appiccando il fuoco. Ad aggravare maggiormente l’orrendo delitto ci sarebbe anche il tentativo di stupro da parte del 29enne. Secondo la Procura non andato a buon fine e per tale ragione l’omicida avrebbe, successivamente, ucciso la donna.
Nel mese di settembre i consulenti incaricati di eseguire la perizia effettuata sul cadavere di Alice Neri avevano presentato i primi risultati e secondo gli esami, la 32enne sarebbe stata colpita con un coltello o un cacciavite per almeno cinque o sei volte prima di morire. Un’ arma bianca tra queste due avrebbe colpito il cuore che le avrebbe procurato il decesso. Proprio all’altezza del cuore è stato successivamente rinvenuto un frammento osseo.