E’ morto prematuramente a 54 anni Matthew Perry, l’attore di Friends sapeva che avrebbe fatto quella fine? Il suo libro autobiografico è un racconto agghiacciante
Trovato senza vita nella vasca da bagno del suo appartamento di Los Angeles, Matthew Parry, conosciuto per aver interpretato Chandler Bing nella sit com di fama mondiale “Friends”, aveva 54 anni. La causa della morte, secondo una prima spiegazione (non ufficiale) sembra essere l’annegamento.
Al momento sembra essere confermato che nell’abitazione dell’attore non sono state trovate droghe. Qualche ora prima di morire, Perry avrebbe fatto attività fisica. Nello specifico, avrebbe giocato a pickleball. Il suo assistente avrebbe chiamato il 911, quando di ritorno a casa ha notato che l’attore aveva smesso di rispondere.
Dopo la notizia del decesso, i fan di tutto il mondo e gli storici colleghi di Friends, sono in lutto. Ma quello che sconvolge più di ogni altra cosa è il libro autobiografico pubblicato a livello mondiale nel 2022 dove lo stesso autore, Matthew Perry, avrebbe scritto il suo presagio di morte.
Matthew Perry, il presagio di morte nel libro autobiografico
“Salve, il mio nome è Matthew, anche se potreste conoscermi con un altro nome. I miei amici mi chiamano Matty. E dovrei essere morto”. Inizia così il libro autobiografico dell’attore hollywoodiano, intitolato “Friends, amanti e la Cosa Terribile”. L’autobiografia è un racconto intimo, sincero e a tratti tragicomico che aiuta chiunque stia lottando contro la dipendenza da alcool.
Nelle pagine del libro Perry ripercorre la sua vita, dall’infanzia, all’adolescenza sino ai problemi di dipendenza e al recupero. Soprattutto dopo che nel 1997 gli era stato prescritto il Vicodin a seguito di un incidente stradale e ne era divenuto dipendente tanto da prenderne 55 al giorno. Per disintossicarsi era entrato e uscito per decenni da centri di disintossicazione. Nel 2018 aveva rischiato di morire per una perforazione gastrointestinale.
Una storia assurda, fatta di alti e bassi che solo Matthew Perry racconta senza reticenze: dalla famiglia che lo ha cresciuto ma che, ad un certo punto, lo ha anche lasciato a se stesso. Poi il desiderio di risalita, di rinascita che lo ha portato verso la fama. Infine quel vuoto interiore, che non veniva mai riempito a sufficienza, neanche con il successo mondiale.
Ma il libro racconta anche della ritrovata serenità nella sobrietà, grazie anche all’aiuto dei suoi compagni e colleghi attori che hanno condiviso con lui il successo planetario degli anni 90. Consapevole e carico di umorismo, Matthew Perry descrive in modo chiaro la sua battaglia contro la dipendenza da alcool e droghe e il motivo per cui, nonostante avesse tutto, non era mai completamente felice.
Il lutto dei fan
In casa dell’attore non sono state rinvenute, al momento, tracce di droghe ma la polizia ha trovato tanti farmaci anti-ansia e antidepressivi. Bisognerà attendere molto tempo prima di avere un quadro completo e gli esiti degli esami tossicologici. Dopo la notizia della morte, lo shock e i messaggi di cordoglio hanno invaso i social di amici e colleghi del 54enne.
Tra i tanti post accorati anche quelli degli amici e colleghi di Perry: Jennifer Aniston, Courteney Cox, Lisa Kudrow, David Schwimmer e Matt LeBlanc. Mentre il profilo ufficiale della sit com “Firends” ha postato su Instagram un messaggio in omaggio all’attore: “un vero dono per tutti noi”.
Tra i tanti messaggi giunti, anche uno del premier canadese Justin Trudeau con cui Matthew Perry aveva giocato da bambino quando la madre lavorava come portavoce per il padre di Justin, Pierre Trudeau allora premier a Ottawa. Oggi, in memoria dell’attore hollywoodiano, Sky Serie ripropone lo speciale Friends: the Reunion che due anni fa vide Matthew Perry riunirsi con gli storici colleghi negli Studi Warner a Burbank, il celeberrimo palcoscenico che fece di quei sei attori sconosciuti delle star mondiali.
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