Un 35enne accoltella a morte il padre e tenta di uccidere anche la madre. La tragedia familiare accaduta a Nembro, (Bergamo) è la terza segnalata in tre mesi. Arrestato il figlio, non era la prima volta che provava ad uccidere i genitori
Nel Bergamasco un uomo di 35 anni, Matteo Lombardini, ha ucciso a coltellate il padre Giuseppe Lombardini, di 72 anni, e ferito gravemente la madre, di 66 anni. Entrambi sono stati raggiunti dalla lama di un fendente ieri sera nella loro abitazione. I vicini di casa, allertati dalle urla provenienti dall’abitazione adiacente, hanno avvisato le forze dell’ordine.
Non era la prima volta che il 35enne, figlio dei coniugi Lombardini, si scagliava violentemente contro i genitori. Un altro evento simile era già accaduto in passato. Secondo le prime informazioni giunte, l’uomo era in cura da molto tempo per problemi psichiatrici. Al momento le indagini sono condotte dai carabinieri che hanno arrestato il 35enne.
35enne accoltella il padre e ferisce la madre. La dinamica dell’omicidio
Giuseppe Lombardini è deceduto sotto la lama di un coltello. A uccidere l’uomo di 72 anni è il figlio di 35. Lo stesso uomo ha poi tentato di accoltellare anche la madre di 66 anni che, al momento, è ricoverata presso l’ospedale locale in gravissime condizioni. Il figlio dei coniugi Lombardini è stato fermato dalle forze dell’ordine e da ieri sera, 29 ottobre, è ricoverato in ospedale sotto controllo medico e piantonato dai militari. L’uomo è in stato di arresto con l’accusa di omicidio volontario aggravato dal vincolo di parentela e tentato omicidio.
Secondo una prima ricostruzione della dinamica, il 35enne avrebbe ucciso il padre dopo cena accoltellandolo nella loro casa di via Rossini, in località Viana a Nembro, piccola cittadina della Valle Seriana, divenuta purtroppo famosa a livello mondiale nel marzo del 2020 quando fu epicentro della prima ondata della pandemia di Covid-19.
L’aggressione fatale sarebbe avvenuta al termine dell’ennesima lite tra padre e figlio. La madre del 35enne Mariangela Stella sarebbe intervenuta per difendere il marito, ma anch’essa è stata accoltellata dal figlio. Ora la 66enne, soccorsa in ambulanza, sarebbe grave ma è fuori pericolo di vita. Nulla da fare, invece, per il marito della donna, morto sul colpo. Sarà ora l’esame autoptico a stabilire il numero di fendenti ricevuti e quale tra questi quello risultato fatale.
Tre delitti in tre mesi nel Bergamasco
Per Matteo Lombardini non era la prima volta che si avventava furiosamente contro i propri genitori. La prima aggressione era avvenuta 12 anni fa a seguito di una violenta discussione tra lui e il padre, culminata anche in quel caso con il ferimento del genitore tramite un coltello. Quella volta il padre del 35enne aveva però ritirato la denuncia contro il figlio Matteo, all’epoca dei fatti già affetto da problemi psichiatrici.
Non è il primo omicidio che si segnala nella provincia di Bergamo: in tre mesi sono tre le tragedie familiari note alla cronaca. Il primo delitto risale allo scorso 3 agosto quando un ragazzo con problemi di droga aveva accoltellato nel giardino di casa il padre Umberto di 65 anni uccidendolo. Il delitto era avvenuto a Cavernago. In quel caso il figlio di 30 anni, Federico Gaibotti, una volta in carcere si era suicidato a distanza di una settimana dall’omicidio commesso.
Il secondo omicidio segnalato è a inizio settembre, questa volta a Bottanuco, sempre in provincia di Bergamo. A perdere la vita un figlio con un passato da tossicodipendente, Giambattista di 54 anni è stato ucciso dal padre Paolo Corna, un pensionato di 77 anni, ora ai domiciliari al culmine di una violenta discussione e l’ennesima richiesta di soldi da parte del figlio al padre per questioni legate alla droga. L’ultimo è quello accaduto ieri sera. Al momento i carabinieri indagano sul caso.