XFactor comincia i live con la solita verve e qualche retroscena di troppo. L’ultima battuta ha fatto calare il gelo.
XFactor inizia una nuova stagione e le premesse sono ottime. Sia per le squadre che si sfidano, sia per il clima tra i giudici. Il contesto è sempre lo stesso: Ambra, Fedez, Morgan e Dargen D’Amico si daranno battaglia per cercare la nuova voce della musica italiana. Tanti giovani di talento a contendersi il posto in una gara ricca di eliminatorie.
Tutto pronto per far emozionare gli affezionati e far ricredere, invece, gli scettici. In primis, però, c’è competitività tra i giudici. Loro fuori le dirette si vogliono bene e si stimano, almeno questo hanno detto in conferenza stampa di presentazione, ma nei live non ci sono amori: se le danno di santa ragione, dialetticamente, almeno.
XFactor, battuta sulle Torri Gemelle in studio: gelo durante il primo live
Non mancano frecciatine e riferimenti che potrebbero inasprire la settimana. Anche battute più o meno di cattivo gusto. L’ultima l’ha detta Fedez riuscendo a far calare il gelo in trasmissione. Nella scuderia di quest’anno c’è un cantautore che si chiama Settembre. Gli autori di XFactor – per un mero abbinamento di uscita sul palco – gli hanno assegnato il numero di televoto 11.
11 Settembre. Fedez non ha potuto fare a meno di notarlo e dire: “Complimenti agli autori per aver scelto il numero 11”. Il riferimento – qualora non si fosse capito – è all’attentato alle Torri Gemelle, avvenuto negli Stati Uniti d’America proprio l’11 Settembre. Correva l’anno 2001, ma è una ferita ancora aperta per molti. Motivo in più per cui in studio è calato il gelo.
Si è sentita qualche risata amara, ma è stato sicuramente un fuoriprogramma tutt’altro che atteso e per questo nessuno, successivamente, è tornato sull’argomento. Uno scivolone dal quale Fedez si è poi ripreso, ma la volontà di certe uscite non sempre rispecchia le aspettative. Il black humor è un valore aggiunto quando è usato a dovere. Dipende molto dal contesto. Il palco di XFactor ha risposto a metà.