Luca Dolce, chi è l’anarchico arrestato: latitante dal 2021. Legami con BR e Cospito | VIDEO

E’ stato arrestato in Liguria l’anarchico 37enne Luca Dolce, latitante dal 2021. L’uomo, originario di Trieste, dovrà scontare 3 anni e 6 mesi per aver partecipato nel 2016 alla manifestazione di protesta al Brennero contro il muro anti-migranti poi mai realizzato da parte dell’Austria

Gli uomini della Polizia di Stato del gruppo Nocs, nucleo operativo centrale di sicurezza, ha catturato alle prime luci dell’alba di oggi, sabato 21 ottobre, nei pressi di Bordighera, in Liguria, il latitante anarchico di 37 anni Luca Dolce. L’uomo, originario triestino ora si trova in carcere ad Imperia, era latitante dal 2021.

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Luca Dolce, arrestato il latitante anarchico. Qual è il legame con Alfredo Cospito? (ansa) free.it

Al termine di una delicata indagine della Direzione centrale della polizia di prevenzione in collaborazione con il team di lavoro di diverse Digos, quali quelle di Trento, Treviso, Trieste Genova e Brescia, Dolce è stato rintracciato e fermato. L’attività investigativa è stata coordinata dalla Procura distrettuale di Trento capitanata da Sandro Raimondi.

Arrestato il latitante Luca Dolce: lo stretto legame con gli anarchici

Luca Dolce al momento del fermo da parte della Digos aveva con sé una carta di identità falsa. Il 37enne a suo carico ha diversi precedenti e in passato era già stato detenuto nel carcere di Tolmezzo a Ferrara, insieme all’anarchico Alfredo Cospito, e anche nel carcere di Modena.

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Luca Dolce, arrestato dopo 2 anni di latitanza in Liguria l’anarchico di 37 anni. Il legame con Alfredo Cospito e gli altri 62 anarchici (ansa) free.it

Il procuratore capo di Trento, Sandro Raimondi che ha diretto l’attività investigativa ha dichiarato, come stamani riporta anche La Repubblica: “Luca Dolce è stato individuato ieri a Bordighera. Era in possesso di una carta d’identità falsa che gli consentiva libertà di movimento e di avere rapporti con il mondo anarchico. In contemporanea sono scattate anche perquisizioni a Trento, Trieste e in alcune località della Liguria. Obiettivo: mettere a fuoco i contatti intrattenuti da Dolce durante la latitanza”.

Il 37enne latitante dovrà ora scontare una pena detentiva a 3 anni e 6 mesi di carcere per aver partecipato il 7 maggio 2016 insieme ad altri 62 anarchici alla manifestazione di protesta al Brennero contro il muro anti-migranti annunciato e mai realizzato dall’Austria. Ritenuto da chi indaga un punto cardine tra gli anarchici del Triveneto nonché un valido elemento di collegamento con i gruppi dell’antagonismo e del marxismo leninista. In modo particolare per la produzione di Dolce di documenti e testi pubblicati sui media d’azione anarchica.

https://youtu.be/vZZginQC93M?si=fTAwHyIhn1flHTCO

Le azioni anarchiche di “Stecco”

Soprannominato “Stecco”, Luca Dolce pur essendo di origini friulane, dal 2009 ha trascorso gran parte del suo tempo a Trento in compagnia del gruppo anarco-insurrezionalista della zona di Rovereto, dove si occupava di propaganda e logistica.

Secondo gli investigatori, l’anarchico avrebbe avuto anche un ruolo a livello nazionale nel coordinamento della promozione di attività anti carcerarie intrattenendo legami attraverso corrispondenza con alcuni detenuti appartenenti alle Brigate Rosse. Dopo gli scontri avvenuti nel 2018 con le forze dell’ordine in occasione di una manifestazione organizzata contro la Lega, nel 2021 Dolce era stato condannato a 2 anni e 4 mesi.

Sempre nello stesso anno l’autorità giudiziaria di Trento aveva emesso un provvedimento che accorpava le pene concorrenti sentenziando al 37enne la pena definitiva a 3 anni e 6 mesi. Il 17 marzo scorso arriva l’ultima sentenza da parte della Corte d’appello di Trento che ha condannato, insieme ad altri 62 anarchici, a 3 anni di reclusione per i reati commessi nel maggio del 2016.

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