Karim Benzema è al centro di una polemica. L’ex Real Madrid accende la diatriba politica: si schiera anche il Ministro dell’Interno francese.
Karim Benzema è andato a segno. Non si tratta di una giocata da fuoriclasse, ma di parole pesanti e profonde che hanno colpito nel segno e scosso anche le istituzioni. Il primo a battere idealmente i pugni sul tavolo è Gerald Darmanin, Ministro dell’Interno francese, che attacca senza mezzi termini il Pallone D’Oro dicendo che rappresenta una difficoltà per la Francia.
Il motivo sarebbe diplomatico perchè il fuoriclasse, secondo il politico, potrebbe essere legato all’organizzazione islamica transnazionale. Considerata, nello specifico, terroristica presso i confini francesi. “È con i fratelli Musulmani”, asserisce l’uomo e immediatamente scoppia la bufera. Benzema già in passato aveva avuto importanti controversie con la Nazionale e si era messo al centro di divisioni importanti.
Benzema attaccato dal Ministro dell’Interno francese
Le presunte fratture riguardavano però soltanto temi tattici e tecnici, stavolta si sarebbe andati oltre. Anche perchè l’ex Real Madrid avrebbe attaccato anche Israele per i recenti bombardamenti in territorio palestinese. Ha rivendicato lo stato di agitazione per le “tante vittime innocenti sulla Striscia di Gaza, anche i bambini”.
Parole che non hanno fatto piacere alle istituzioni israeliane che lo hanno insultato in più lingue sotto al post di Twitter. Non una bella settimana per Karim The Dream che deve fare i conti anche con la diffidenza generale. Da quando gioca in Arabia non è più visto nella stessa maniera. Ora l’attacco – con relative accuse di “complicità” in atti terroristici – arriva in maniera circostanziata.
Tutte affermazioni che si chiariranno nelle sedi opportune. Il Ministro dell’Interno, però, non è uno qualunque: le sue parole hanno un peso e la reazione di Benzema è quantomeno attesa. Certi rumors hanno un eco in grado di arrivare fino in Arabia. La Saudi Pro League (e non solo lei) attende attende una replica.