Sandro Tonali ha ricevuto il pieno sostegno da parte del club in cui milita. Intanto Fagioli analizza alcuni dettagli sulla vicenda che riguarda le scommesse illegali. I dettagli da quando tutto è iniziato.
Tonali è l’ex calciatore del Milan che avrebbe quindi un disturbo da ludopatia a causa proprio delle scommesse illegali. Il centrocampista del Newcastle è al centro dell’inchiesta insieme a Zaniolo e Fagioli. Al momento sono tre gli indagati, ma non è detto che il numero dei calciatori possa aumentare.
Nel caso specifico non mancano però le novità con le dichiarazioni di Nicolò Fagioli, centrocampista della Juventus, che ha parlato della vicenda sulle scommesse. “Mi dicevano: paga o ti spezziamo le gambe. Fu Tonali a dirmi di scommettere su un sito illegale. Ho scommesso su tutto, anche su Torino-Milan, ma non ho mai scommesso sulla Juve“, confessa Fagioli.
Le parole di Fagioli
Nicolò Fagioli ha confessato agli inquirenti alcuni elementi, oggetto dei verbali degli interrogatori diffusi a mezzo stampa. Il giocatore ha parlato di scommettere sugli incontri di tennis, almeno inizialmente, poi “da settembre 2022, poiché dovevo restituire somme ingenti a varie piattaforme, iniziai a scommettere anche sul calcio, per provare a recuperare“, si legge.
Questi sono alcuni dei messaggi contenuti nei verbali degli interrogatori riportati dai quotidiani italiani. Fagioli è al centro di una inchiesta che riguarda le piattaforme illegali e che avrebbe messo in luce un incontro avuto con un uomo al bar: si tratta di una persona che indagava su un giro di scommesse.
Non è coinvolta la società Juventus, pur parlando però del luogo in cui tutto sarebbe iniziato. “Ho iniziato a Tirrenia nel ritiro dell’Under 21. Fu Tonali, mio amico stretto, che mi suggerì un sito illegale. […] Ero talmente stressato e impaurito che durante Sassuolo-Juventus feci un errore e fui sostituito. Appena uscito dal campo mi misi a piangere di fronte alle telecamere pensando ai debiti delle scommesse“, spiega Fagioli.
Fagioli avrebbe accumulato già a settembre 2022, proprio al rientro dalla Cremonese, un debito pari a 250mila euro. “Quando ero alla Cremonese, mia mamma mi consigliò di recarmi al Sert per farmi curare, io ci andai alcune volte. Ebbi l’illusione di poterne fare a meno“, si legge.
“Così anche durante la notte pensavo solo di giocare per recuperare il mio debito. Decisi di chiedere dei prestiti ad alcuni amici – il suo racconto – e a un compagno, Gatti, al quale chiesi 40 mila euro dicendogli che mi servivano per comprare un orologio e che avevo i conti bloccati da mia madre“, spiega Tonali.
Sulla vicenda è arrivato il commento di Fabrizio Corona che, però, non ha mandato giù l’ultima ospitata del programma Avanti Popolo, in onda su Rai 3. La polemica va avanti da ore e adesso su Striscia la Notizia è in programma l’annuncio di altri tre nomi di calciatori: si tratterebbe di Gatti, Casale ed El Shaarawy.
La decisione del Newcastle su Tonali
Il club che milita in Premier League ha diffuso un comunicato che rappresenta la prima reazione ufficiale del club dopo la bufera sul giocatore dei Magpies. Il centrocampista azzurro ha scritto un comunicato di supporto: il giovane è tornato in Inghilterra ed è tornata ad allenarsi in seguito alle indagini della Procura di Torino e della Procura della Federazione italiana giuoco calcio.
Club statement.
— Newcastle United FC (@NUFC) October 18, 2023
Il Newcastle ha confermato che Sandro Tonali è sotto indagine per la vicenda delle attività delle scommesse illegali. “Sandro sta collaborando con le indagini e continuerà a farlo con le autorità rilevanti. Lui e la sua famiglia continueranno a ricevere il pieno supporto del club. Visto che c’è un’indagine in corso, Sandro e il Newcastle non potranno commentare ulteriormente“, si legge nella nota del club inglese.