L’Europa piomba di nuovo nell’incubo terrorismo con l’attentato di ieri sera a Bruxelles. Il killer è Abdeslam Lassoued un 45enne tunisino in fuga dopo aver sparato contro la gente in strada. Morti due svedesi. La polizia ha sparato e ferito e ucciso un uomo: potrebbe essere il sospetto attentatore.
A Bruxelles si cerca un uomo di 45 anni originario della Tunisia che nel tardo pomeriggio di ieri ha aperto il fuoco in una pizza centrale non lontano dal quartiere di Molenbeek, a Bruxelles uccidendo due persone, cittadini svedesi, a colpi di kalashnikov e ferendone una terza. L’attentato terroristico è stato rivendicato dal killer in due video che stanno facendo il giro del mondo.
Il tunisino, conosciuto già ai servizi di intelligence, appartiene all‘Isis. Ha agito in Place Sainctelette, la pizza vicino al canale che attraversa la città da dove partirono gli attacchi terroristici che catapultarono la Francia nello shock. Abdeslam Lassoued che soggiorna illegalmente in Belgio, è entrato in azione al grido di “Allah Akbar”.
More footage of the Islamist terrorist in Brussels
He rides around his scooter and fires his automatic rifle at will. How is it possible that the police have lost track of him
The person filming is laughing and seems to think it’s funny. Can anyone translate what he is saying? pic.twitter.com/IATaLFjqc2
— Visegrád 24 (@visegrad24) October 17, 2023
Bruxelles sotto attacco, l’attentato terroristico al cuore dell’Europa
Erano da poco passate le 19:00 quando alcuni testimoni hanno visto un uomo vestito con un giubbetto arancione fosforescente e un casco bianco in testa scendere da uno scooter e aprire il fuoco al grido di “Allah akbar”. In pochi secondi nelle strade di Bruxelles si è scatenato il panico.
A morire sotto i colpi del 45enne tunisino richiedente asilo radicalizzato e già noto alle forze dell’ordine sono due tifosi svedesi giunti nella capitale belga per assistere alla partita di calcio tra la loro nazionale e quella belga. Mentre una terza persona è rimasta ferita. Dopo aver sparato l’attentatore si è dato alla fuga a bordo dello stesso scooter.
La polizia in serata nel timore che l’attentatore si fosse diretto proprio verso lo stadio di calcio ha sospeso la partita e fatto evacuare i tifosi. Da ieri pomeriggio l’uomo è ancora in fuga. A comunicarlo alla stampa è il portavoce della procura federale del Belgio che ha sottolineato: “non è stato stabilito alcun legame con il conflitto israelo-palestinese”.
Chi è l’attentatore
Come riferisce la Libre Belgique, il terrorista è nato il primo settembre del 1978 e si chiama Abdeslam Lassoued In Belgio illegalmente, ha chiesto asilo politico nel 2019.
I video pubblicati sui social sono due: uno prima della sparatoria e il secondo subito dopo l’attentato. L’uomo che ha rivendicato la responsabilità dell’attentato nei filmati parla in arabo, con un accento tunisino e si presenta come un “mujahid”, ovvero un combattente “per la causa di Dio e per lo Stato islamico”.
In uno dei filmati postati sul profilo Facebook appartenente ad un certo Slayem Slouma si nota l’appartenenza del tunisino all’Isis. Il 45enne dice: “Sono un Mujahidin dello Stato Islamico, che vi piaccia o no. Viviamo per la nostra religione e moriamo per questa stessa religione”. Poi conferma di aver ucciso i tre svedesi.
BIG BREAKING 🇧🇪: Islamic Terror Attack in Belgium’s Brussels; Video posted online taking responsibility after carrying out the attack on the name of “Allah”
An Islamist, Abdesalem Al Guilani (45) armed with an AK-47, shouting ‘Allah Hu Akbar (An Islamic war cry),’ has shot dead… pic.twitter.com/1pp0QnaAgy
— Ashwini Shrivastava (@AshwiniSahaya) October 17, 2023
La reazione delle autorità
Subito dopo l’attentato terroristico il primo ministro belga Alexander De Croo, il ministro dell’Interno e della Giustizia si sono riuniti per seguire l’evolversi della situazione chiedendo ai cittadini di evitare spostamenti non necessari. Dalle 19.15 di ieri sera i servizi antiterrorismo belgi hanno preso il caso in mano e le autorità hanno deciso di aumentare il livello di allerta. Convocato d’urgenza anche l’Ocam, l’organismo per la valutazione delle minacce terroristiche.
Il sindaco di Bruxelles, Philippe Cose ha dichiarato, come riporta anche Leggo: “Dopo la sparatoria i servizi di polizia si stanno mobilitando per garantire la sicurezza dentro e intorno alla nostra capitale, in cooperazione con il ministro degli Interni, Annelies Verlinden”. Bruxelles ritorna così nel terrore dopo l’attentato al museo ebraico che nel 2016 aprì la serie di attacchi rivendicati dall’Isis e il doppio attentato con bombe che nel marzo dello stesso anno colpì l’aeroporto e la metropolitana procurando 32 morti e 340 feriti, e il suicidio dei tre attentatori.
Dopo la recente notizia dell’attacco terroristico di ieri, il ministro Gérald Darmanin da Parigi ha dato disposizione di rafforzare i controlli alla frontiera tra la Francia e il Belgio. Sul social “X” la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen ha scritto: “Il mio assoluto sostegno alle forze di polizia belghe affinché catturino rapidamente il sospettato. Siamo uniti contro il terrorismo”.
Ucciso dalla polizia un sospettato
Poco dopo le 8.30 di questa mattina la polizia belga ha reso noto che alcuni agenti hanno sparato a un uomo che potrebbe essere il sospettato dell’attentato di Bruxelles. Sull’identità dell’uomo c’è il massimo riserbo, fonti investigative riferiscono che al momento non è possibile confermare la sua identità. L’uomo è staro ricoverato in ospedale in rianimazione. Le sue condizioni sono apparse subito gravi. Dopo le ore 9.40 di questa mattina l’annuncio che è morto.