Il noto cantante neomelodico Tony Colombo insieme alla moglie Tina Rispoli sono stati arrestati in un’operazione dei carabinieri contro la camorra a Napoli. I coniugi erano in affari con il clan De Lauro. In manette anche il figlio del capoclan
L’ordine di arresto per Tony Colombo e la moglie Tina Rispoli è arrivato questa mattina, 17 ottobre, dal comando provinciale dei carabinieri di Napoli. Il noto cantante neomelodico di origini siciliane è stato coinvolto nell’operazione anticamorra condotta dai carabinieri del raggruppamento operativo speciale e secondo l’accusa era lui, insieme alla moglie Tina, ad aver investito denaro del clan camorristico Di Lauro.
Nell’ambito della vasta operazione anticamorra scattata questa mattina a Napoli sono 27 le persone coinvolte tutte gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione aggravata, violenza privata aggravata, associazione a delinquere finalizzata alle turbative d’asta aggravata agevolata. Non solo, reati anche per associazione a delinquere aggravata dall’aver agevolato un clan mafioso e dal carattere della transnazionalità finalizzata al contrabbando dei tabacchi lavorati esteri.
Nella maxi inchiesta di stamattina nella città partenopea è finito in manette anche Vincenzo Di Lauro, figlio del boss Paolo, detto F2 perché secondogenito del camorrista. Il primo figlio del capoclan, Cosimo Di Lauro, detto F1, è deceduto il 13 giugno del 2002 nel carcere di Opera.
In manette Tony Colombo e la moglie Tina Rispoli: affiliati alla camorra
Alla coppia di coniugi finiti in manette stamani a Napoli insieme ad altre 27 persone, oltre ai diversi reati a loro contestati, sono stati sequestrati dai carabinieri anche beni mobili e immobili per un valore di circa 8 milioni di euro. Secondo gli investigatori, il cantante Tony Colombo e la consorte Tina Rispoli avrebbero intrattenuti rapporti di affari con il clan camorristico Di Lauro, finanziando, in modo particolare, la costruzione di una fabbrica di sigarette, poi sequestrata dagli investigatori, dove veniva importato tabacco grezzo dall’estero.
Una volta arrivato il tabacco in fabbrica veniva lavorato e confezionato in pacchetti di sigarette da rivendere nel territorio nazionale italiano e all’estero. L’attività di importazione del contrabbando di sigarette avveniva in particolare nel mercato dell’Europa Orientale, soprattutto in Bulgaria ed Ucraina.
Ma non finisce qui, poiché Colombo e Rispoli avrebbero partecipato anche alla idealizzazione di un brand d’abbigliamento registrato con marchio “Corleone”, oltre che alla realizzazione di una bevanda energetica denominata “9 mm”, mero riferimento alla pistola calibro 9 millimetri.
Chi sono Colombo e Rispoli, proprietari dei due brand “evocativi”
Come hanno spiegato le forze dell’ordine, i due brand di cui erano titolari Tony Colombo e la moglie Tina Rispoli sono “evocativi e quasi ammiccanti al mondo della criminalità organizzata”. Inoltre, dalle indagini dei carabinieri emerge anche che i due avrebbero agevolato gli affari imprenditoriali del clan Di Lauro attraverso società fittizie intestate a terzi. Tony Colombo e Tina Rispoli gestivano, oltre che al contrabbando di sigarette anche una nota palestra, una sala scommesse e alcuni supermercati.
Marito e moglie sono diventati popolari al pubblico nazionale per diverse comparsate in televisione, e questo avveniva anche nel corso delle indagini condotte dai carabinieri tra il 2017 e il 2021. Lei, Tina Rispoli, all’anagrafe Immacolata Rispoli, è stata la moglie, poi vedova, del boss scissionista Gaetano Marino, ucciso in un agguato a Terracina nell’agosto del 2012. Dopo l’incontro e l’inizio della relazione sentimentale con l’attuale marito Tony, la sua notorietà è cresciuta di pari passo a quella del cantante neomelodico. I due sono convolati a nozze nel 2019.
Ma alle forze dell’ordine la famiglia Rispoli era già nota per un altro componente, il fratello di Tina, Enzo Rispoli, detto ‘o Boxer che già nel dicembre 2021 era stato arrestato per violazione del regime di sorveglianza speciale. Per la Dda, Enzo insieme anche all’altro fratello, Vincenzo Rispoli, sarebbero vicinissime al clan Di Lauro.