William e Kate rompono la tradizione e vanno contro il protocollo dopo anni e secoli di Regno: il motivo è particolarmente importante.
Tutto cambia per non cambiare mai. La filosofia del Regno d’Inghilterra è sempre stata chiara: la Monarchia Inglese si basa sull’importanza delle regole e soprattutto il rispetto dei protocolli e delle etichette. C’è chi, nel corso della storia, ha provato a cambiare qualcosa. Più recentemente l’ha fatto Lady Diana che, poi, ha dato la stura a qualcosa di più profondo.
William e Kate, attuali Principi di Galles, seguono l’esempio e si spingono ulteriormente al di là di un confine che sembrava invalicabile. I Reali Inglesi hanno un vestito per ogni occasione, una sorta di “biglietto da visita” che indica cosa fare. Regole da ricordare e accortezze da tener presente ogni volta in cui viene richiesto qualcosa di diverso. Dall’alta uniforme al tailleur, passando per gli spezzati, le giacche e le tute.
William e Kate mettono le giacche in naftalina: l’apparizione pubblica in stile casual
Quest’ultima mise è indicata soltanto ai margini della scala di possibilità: non è permesso indossare la tuta in un momento da cocktail o, peggio, durante un evento di rappresentanza. William e Kate sono andati controcorrente. La tuta non solo l’hanno messa per recarsi a un evento importante, ma hanno fatto sì che tutti i presenti si rendessero conto della novità.
Una svolta epocale rispetto alla tradizione di un Regno che, inevitabilmente, dopo la morte della Regina Elisabetta, sta subendo importanti modifiche non solo dal punto di vista formale. Tutti più casual, ma il motivo è particolarmente speciale: si tratta della settimana della salute mentale. William e Kate sono testimonial, per quanto riguarda l’Inghilterra, di importanti e specifiche iniziative sul tema.
Campagne di sensibilizzazione che passano attraverso anche la consapevolezza di sé stessi. La Principessa Kate abbandona la giacca di Zara blu per mettere in mostra un outfit sportivo in occasione della partita presso il Bisham Abbey National Sports Centre a Marlow, Buckinghamshire.
La tuta come riscatto dai fallimenti
Mostrarsi in abbigliamento più comodo e meno formale è un segno determinante che si traduce in un’espressione di familiarità: “Noi siamo con voi, siamo come voi. Pronti a tendervi una mano”. Un riavvicinamento al popolo e ai più deboli che si contrappone all’austerità di Re Carlo III.
Due pesi e due misure che servono ad equilibrare passato e presente, per guardare verso il futuro senza troppi scossoni e con qualche consenso in più. Gli atleti più giovani hanno apprezzato anche il discorso fatto per l’occasione, sottolineando l’importanza di rialzarsi dopo un fallimento.
Concetto su cui i due Reali hanno incentrato il proprio intervento. Messaggio ricevuto, non solo a parole ma con i fatti. A volte uno stile più casual colpisce nel segno più di qualsiasi analisi retorica e dialettica.