Guerra Israele, chi è il capo e la mente di Hamas: la storia di Yahya Sinwar
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Alessandro Artuso
1 anno ago
La guerra fra Israele e Hamas continua da ore e adesso la tensione è altissima: cresce il numero delle vittime. La situazione si fa sempre più preoccupante. Continua il lancio di razzi.
Hamas ha provocato la morte di oltre 700 cittadini israeliani. Un attacco su larga scala contro Israele che ha gettato nel panico centinaia di persone in tutto il Paese. La tensione è altissima, così come la paura, segno evidente di un conflitto destinato a creare più di qualche conseguenza politico-militare.
A riportare il bilancio provvisorio sono le Forze di difesa israeliane che hanno parlato di oltre 2.100 persone ferite durante l’attacco lanciato lo scorso sabato 7 ottobre. Razzi caduti in diverse zone di Israele, Hamas avrebbe pesantemente colpito anche Sderot: le autorità non avrebbero segnalato vittime. Le sirene intanto suonano e la paura cresce, anche nelle zone a nord come Hadera e Wadi Ara.
La situazione
L’Israel Defense Forces hanno scritto su X, ex social di Twitter, parlando dei cittadini israeliani feriti durante l’attacco: si parla di oltre 2.150 persone coinvolte. Le vittime palestinesi, invece, sarebbero circa 500. Questi sono i numeri pubblicati dall’IDF sull’account ufficiale su X.
Nel frattempo Yoav Gallant, attuale ministro della Difesa israeliano, ha offerto indicazioni precisare da adottare nella Striscia di Gaza. “Ho ordinato il completo assedio: non ci sarà elettricità, né cibo, né benzina. Tutto è chiuso“, ha aggiunto Gallant in seguito ad una consultazione con il comando meridionale di Beersheba. “Stiamo combattendo animali umani e ci comporteremo di conseguenza“, si legge in una dichiarazione.
Non si può escludere che dopo l’operazione aerea avvenga quello di terra, proprio nella Striscia di Gaza, durante le prossime 24-48 ore. Intanto da Israele sarebbero partiti i bombardamenti per “devastare le capacità del gruppo terroristico Hamas“.
Intanto proprio il capo di Hamas, Yahya Sinwar, è al centro delle attenzioni, da parte di Israele, con l’obiettivo di eliminare chi ci sarebbe dietro l’attacco armato.
Chi è il capo di Hamas
Yahya Sinwar è il leader di Hamas che ha provocato una vera e propria guerra fra Palestina e Israele, in seguito all’attacco a sorpresa lanciato lo scorso 7 ottobre. E proprio da Israele molti vorrebbero “vederlo morto“.
Il politico di Hamas ha 61 anni ed è nato nel 1962 in un campo profughi. Sinwar ha frequentato l’Università islamica di Gaza ed è un esperto del mondo ebraico. Si tratta di un leader estremista e radicale: ha eliminato e scoperto tanti palestinesi che avrebbero collaborato con Israele.
Sinwar è il comandante eletto sei anni fa che ora ha dato vita all’operazione militare. Fonti vicine all’uomo parlano di uno stratega esperto che ha imparato l’ebraico durante gli anni trascorsi in carcere: è stato condannato a quattro ergastoli.
Ha trascorso quasi 20 anni in carcere, liberato nel 2011 durante uno scambio di prigionieri: in quel caso fu liberato anche Gilad Shalit, giovane caporale israeliano.
Pioggia di razzi e mente dei rapimenti, Sinwar guida i terroristi arrivati dalla Striscia di Gaza, armati di camion e kalashnikov, ordinando di “uccidere quanti più ebrei possibile, di rapire, terrorizzare, picchiare“, si legge in una nota.
Sinwar fu proprio fra i detenuti liberati in cambio di Shalit. Il leader di Hamas ottenne il via libera ai foraggiamenti del Qatar. Liberato nel 2011, proprio quando il primo ministro Benjamin Netanyahu accettò di rilasciare 1.026 detenuti palestinesi. Rimasto in carcere per venti anni, circa sei anni fa fu eletto capo dentro la Striscia di Gaza.