Due 15enni stranieri non accompagnati sono stati fermati a Bologna con l’accusa di tentata rapina e violenza ai danni di una ragazza. Non è il primo caso di aggressione che si registra nella città. Arrestati
Un altro episodio di violenza ai danni di una ragazza da parte di giovanissimi aggressori. Questa volta scenario della tentata rapina è la città di Bologna. Due minori non accompagnati di appena 15 anni di origine magrebina, ospiti di una struttura cittadina, sono stati fermati dai poliziotti poco dopo il reato e, attualmente sono rinchiusi nel centro di prima accoglienza del carcere di via del Pratello.
I due baby rapinatori sono stati denunciati alla Procura dei minori e ora sono in attesa dell’udienza di convalida prevista davanti al Gip nella mattinata di oggi, lunedì 9 ottobre 2023. Secondo i fatti ricostruiti dagli agenti, i 15enni avrebbero tentato prima un approccio con una ragazza con l’obiettivo di rubarle lo zainetto che conteneva il telefonino e pochi euro.
L’azione dei due 15enni magrebini era rapinare la vittima di turno, una donna di Bologna ma il furto sarebbe poi sfociato in molestie sessuali. Le urla della vittima ha messo in fuga i due giovani magrebini che, poco dopo, sono stati bloccati dagli agenti di Polizia. Sulla vicenda in questura, al momento, c’è il massimo riserbo “al fine di tutelare la vittima e per via della minore età dei presunti autori”.
La tentata rapina e la violenza è avvenuta nel centro cittadino, in una delle zone della movida Bolognese. Quello che si conosce secondo quanto riportato anche dalla stampa nazionale, è che l’episodio non è il primo accaduto. Lo scorso 1° ottobre altri due minorenni sono stati arrestati per un’altra aggressione sessuale ai danni di una ragazza. Teatro della violenza è via Belle Arti, nella zona universitaria di Bologna.
La vittima stava rientrando a casa dopo il lavoro quando è stata fermata dai due minorenni. Uno dei due avrebbe battuto a terra la vittima mentre il secondo aggressore avrebbe tentato di abusarla sessualmente. Ma i due sono stati visti e, grazie all’intervento di una seconda ragazza corsa in aiuto della vittima, sono stati costretti a scappare via.
In questo caso, le indagini sono state condotte dai carabinieri e coordinate dalla Procura per i minorenni che si sono focalizzati sui due minori, ospiti della comunità per minorenni migranti. Il giorno dopo l’aggressione del primo ottobre si è poi segnalato un altro episodio ancora.
La storia ha riguardato, in tal caso, una clochard molestata sotto i portici di via Amendola, sempre a Bologna, da un 22enne marocchino richiedente asilo, arrestato dopo una chiamata di aiuto fatta dalla stessa vittima ai carabinieri attualmente è in carcere.
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