Situazione difficilissima intorno alla Striscia di Gaza con migliaia di razzi esplosi in pochissime ore: la vicenda preoccupa.
Il Medioriente vive ore drammatiche con le sirene che avvisano del fuoco in arrivo. Centinaia di razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza, attualmente bloccata direzione Israele. “Cittadini di Israele, siamo in guerra. Non è un’operazione, non è un’escalation è guerra“, ha dichiarato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu che ha chiamato i riservisti.
Da diverse zone sono stati lanciati razzi, un lungo attacco perpetrato per diversi minuti. Dall’altro canto, invece, le forze armate israeliane si sono subito attivate, la polizia ha invece chiesto ai cittadini di rimanere nei rifugi antiaerei. Israele non sottovaluta la vicenda e proprio dal 2007, anno in cui i militanti di Hamas hanno preso il potere, ha mantenuto un blocco intorno alla Striscia di Gaza.
Cosa sta accadendo
Un nuovo attacco contro Israele si è verificato dalle prime ore del mattino di sabato 7 ottobre 2023. Una fitta pioggia di razzi, provenienti dalla Striscia di Gaza e diretti verso il Paese, hanno colpito diverse città. Allarme sirene e panico anche ad Israele.
Nel frattempo il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha spiegato al Times of Israel cosa stia accadendo. “Stamani Hamas ha commesso un errore grave e ha iniziato una guerra contro lo Stato di Israele. I soldati delle Idf stanno combattendo contro il nemico in tutti i punti in cui si è infiltrato. Lo Stato di Israele vincerà questa guerra“, ribadisce il ministro Gallant. Proprio per questo, infatti, Israele ha richiamato i riservisti.
Hamas publishes images showing the infiltration of terrorists into Israel and an IDF post on the Gaza border. pic.twitter.com/dP7F56pIkk
— Emanuel (Mannie) Fabian (@manniefabian) October 7, 2023
Continuano senza sosta i lanci dei razzi verso Israele, ma i miliziani palestinesi armati si sarebbero intanto infiltrati nella città di Sderot, uscendo da un furgone e sparando a chiunque gli capitasse dinanzi ai loro occhi.
Le immagini circolano sui social e mostrano uomini vestiti di nero, con tanto di fasce bianche, che sparano all’impazzata contro una pattuglia israeliana in mezzo alla strada. L’esercito israeliano parla di un “numero imprecisato di terroristi” che si sarebbero infiltrati da Gaza direzione Israele. “Ai residenti delle zone limitrofe della Striscia di Gaza è stato chiesto di restare a casa“, aggiunge l’esercito.
La decisione di Israele e la nota di Hamas
Al contempo l’esercito israeliano ha deciso di richiamare in servizio migliaia di riservisti. A ribadirlo è la tv pubblica Kan. L’emittente parla dell’operazione “Spade di ferro”, con tanto di conferma sul lancio di 2.200 razzi provenienti da Gaza e diretti verso Israele.
Fonti locali parlano di combattimenti in almeno sette località di Israele, con tanto di sirene antimissili che si sono risuonate nuovamente a Tel Aviv. Il portavoce militare ha intanto spiegato che decine di aerei israeliani “stanno attaccando a Gaza un numero di obiettivi di Hamas nella Striscia“.
Il bilancio provvisorio parla di vittime accertate (almeno 4) e di oltre 100 feriti causati dagli attacchi dei razzi dalla Striscia di Gaza contro diverse zone del Paese. A confermarlo sono gli ospedali israeliani, citati dal Times of Israel. E proprio il Soroka Medical Center di Be’er Sheva ha confermato la presenza di almeno 80 feriti, alcuni in condizioni veramente gravi.
Non è tardata ad arrivare la risposta di Hamas mediante le parole del comandante militare Mohammad Deif. Rivendicato l’attacco e l’inizio “dell’operazione militare contro Israele. Questo è il giorno della grande rivoluzione“, spiega in una nota. Con l’operazione “Alluvione al-Aqsa” si vuole “porre fine alle ‘violazioni’ israeliane. Il movimento palestinese ha colpito obiettivi del nemico, aeroporti e postazioni militari con 5.000 razzi“, spiega in una dichiarazione registrata.