Matteo Salvini e la giudice Iolanda Apostolico in una polemica sui migranti che sembra non avere fine.
Il ministro Salvini ha di recente pubblicato un video nel quale la giudice Iolanda Apostolico comparirebbe fra le persone durante una manifestazione avvenuta a Catania il 25 agosto 2018 in favore dei migranti.
E proprio queste immagini potrebbero finire a breve nelle mani di Francesco Lo Voi, procuratore capo a Roma. Toccherà proprio ai pm capitolini, in seguito all’esposto presentato da Alleanza Verdi e Sinistra, fare luce sulle immagini che stanno causando polemiche fra il Governo Meloni e l’opposizione.
La vicenda
Bisognerà infatti accertare chi abbia girato il video e chi lo abbia fornito al leader della Lega. Proprio cinque anni fa, in merito alla nave Diciotti, Salvini vietò lo sbarco dei migranti, finendo sotto inchiesta per sequestro di persona. Ora, invece, l’ipotesi è che si sia trattato di violazione di segreto d’ufficio. A ribadirlo sono Angelo Bonelli e Filiberto Zaratti, entrambi firmatari dell’esposto.
Intanto la Questura di Catania ha ribadito che il video non sarebbe fra i documenti d’ufficio legati alla manifestazione di quella sera e che Iolanda Apostolico non sarebbe stata fra i partecipanti della manifestazione, identificati dalle forze di polizia.
Accertamenti sui 90 minuti di filmati, ripresi dalle spalle dei poliziotti, elemento che potrebbe essere acquisito agli atti, così da verificare con quale apparecchio siano stati prodotti. Le immagini non farebbero parte neanche del fascicolo d’inchiesta, proprio nei confronti di Salvini, in seguito archiviate dopo l’autorizzazione mancata a procedere (da parte del Senato ndr).
Le novità sul video
E se il video non compare fra quelli archiviati dalla Questura di Catania, ciò comunque non esclude che ce ne possano essere altri girati in zona. In questo caso, infatti, si potrebbero individuare eventuali responsabili di incidenti nel corso della manifestazione.
In questo caso, di conseguenza, bisogna verificare chi li abbia custoditi, affidandoli in seguito a Salvini, per poi lanciarli sui social network. In questo caso, infatti, sarebbe emerso proprio l’aspetto riguardante la presenza della giudice e di suo marito: si tratta di un impiegato presso gli uffici giudiziari di Catania. E proprio l’uomo avrebbe pubblicato sui profili social personali diversi post in merito.