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Cronaca

“Pagaci la droga o ti facciamo stuprare”. La minaccia a una 18enne sequestrata e picchiata da due ragazzi

Published by
Maria Teresa Bianco

“Pagaci la droga o ti facciamo stuprare”. È la minaccia rivolta a una 18enne dopo essere stata sequestrata e picchiata da due ragazzi, identificati dai Carabinieri di Latina e ora fermati.

I fatti di cronaca risalgono al 31 luglio scorso in provincia di Latina, tra i comuni di PontiniaPriverno Sezze quando i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Latina sono giuntu presso il pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Goretti, allertati dai sanitari per l’arrivo di una giovane aggredita.

18enne minacciata e picchiata da due ragazzini. Il racconto (ansa) free.it

La vittima è una ragazza di appena 18 anni, presa in ostaggio, minacciata e picchiata da due giovani. I due aggressori hanno sequestrato la ragazza a causa di un debito di soldi, minacciandola anche di violenza sessuale. La notte da incubo vissuta dalla giovane vittima è avvenuta più di due mesi fa e solo ora la vicenda si è conclusa con l’arresto di un minore di 17 anni, pluripregiudicato e di un complice appena maggiorenne che ha solo l’obbligo di firma.

18enne sequestrata, minacciata e picchiata da due ragazzini. Il racconto shock

La giovane vittima la notte del 31 luglio scorso aveva raccontato ai medici dell’ospedale locale di Latina di essere stata aggredita da due ragazzi che l’avevano fatta salire in auto con una scusa e difronte il suo rifiuto e una breve colluttazione, era riuscita a scappare e a nascondersi tra i monti delle campagne in zona Ceriara di Sezze.

Carabinieri in una immagine di repertorio, fermati i due giovani che hanno minacciato e sequestrato una 18enne di Latina (ANSA)

Gli uomini dell’Arma dei Carabinieri hanno acquisito tutti gli elementi necessari all’individuazione dei due autori dell’aggressione alla 18enne riuscendo così a ricostruire l’intera vicenda. Tutto inizia la sera tra il 30 e il 31 luglio, quando la 18enne che si trovava in compagnia di altri amici in una piazza a Pontinia, è stata avvicinata e fatta salire a bordo di una macchina con l’inganno all’interno della quale vi erano anche dei ragazzi, conoscenti della vittima da molti anni.

Una volta salita in auto, i due conoscenti della 18enne sono stati fatti scendere e la ragazza è rimasta da sola sui sedili posteriori. A guidare l’auto di colore scuro è un neo maggiorenne che ha iniziato a guidare il mezzo dirigendosi verso l’aperta campagna. Giunto sotto un ponte si è fermato. Nel frattempo, l’altro aggressore di 17 anni aveva preso con la forza il cellulare della giovane lanciandolo dal finestrino con la macchina in corsa. Così questo ultimo ha iniziato a minacciare la 18enne riferendole che se non avesse pagato il debito di droga contratto con lui, l’avrebbero fatta violentare. A quel punto la ragazza ha provato a reagire scappando dall’automobile ma le portiere erano bloccate così i due aggressori hanno iniziato a colpire la giovane più volte alla testa e alle gambe.

Il salvataggio della vittima

Mentre i due ragazzini stavano picchiando la giovane, su quella stradina sterrata di campagna è sopraggiunta un’altra macchina il cui conducente, notando l’aggressione, ha fatto retromarcia ma la ragazza, approfittando di un attimo di distrazione dei due aggressori, è riuscita a scappare scappare nei campi in cerca di aiuto.

La vittima una volta riuscita a fuggire ha immediatamente iniziato a chiedere aiuto in zona, citofonando ad alcuni casolari. Nel frattempo l’uomo della macchina che aveva fatto dietro front vedendo l’aggressione, si era fermato poco più distante e aveva allertato un suo amico raccontandogli cosa stava succedendo. Giunto l’amico dell’automobilista i due sono riusciti a prestarle soccorso e a chiamare sia i carabinieri che un’ambulanza.

Intanto gli aggressori si sono allontanati facendo perdere le loro tracce. Dopo la denuncia della vittima sono partite le indagini dei carabinieri guidati dal Capitano Perrone e coordinate dal sostituto procuratore di Latina, Giorgia Orlando, che hanno dato esecuzione a due ordinanze di misure cautelari. Il minorenne, conosciuto come un pluripregiudicato di Latina dovrà rimanere in una comunità di recupero mentre per il maggiorenne l’obbligo di firma alla Stazione dei Carabinieri di Priverno.

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