Virginia Raggi contro i giallorossi: la Roma cambia sponsor attirando le ire dell’ex Sindaca. Il motivo della protesta.
Virginia Raggi attacca la Roma. L’ex Sindaca si scaglia contro i giallorossi, il motivo è il nuovo sponsor della società capitolina: “Visit Riad”. Una promozione alla candidatura saudita dell’Expo 2030. Se non fosse che anche la Capitale d’Italia concorre per essere sede di quell’evento: un’occasione ghiotta per tutti.
Gli accordi saranno resi noti dopo il 28 novembre. La squadra giallorossa, però, l’affare l’ha chiuso prima. È sembrata una scelta che potesse “avvalorare la concorrenza” in un momento come questo. Anche l’attuale Giunta ha storto il naso, ma l’ex Prima Cittadina non ha usato mezzi termini: “Questa cosa è una vergogna”, ha detto.
Virginia Raggi contro la Roma: il problema è lo sponsor
Una certezza secondo la rappresentante Cinque stelle che andrà a compromettere Roma Capitale nella corsa all’evento: “La società poteva aspettare almeno fino al 28 novembre”. Attorno a questa situazione c’è un gran parlare: la Roma ha già chiarito che non è la società ad aver cercato lo sponsor, ma il contrario.
È arrivata una proposta formale che i giallorossi hanno accettato: 30 milioni in tre anni. Una base di partenza non male, stando alle dichiarazioni dei Friedkin, che avevano bisogno di ulteriori introiti dato che hanno avuto soltanto SPQR (che non portava soldi) per un anno e mezzo sulle maglie dopo il caos DigitalBits.
Le (possibili) conseguenze
Non c’erano altri sponsor? Sicuramente sì, ma pochi avrebbero avuto un tale esborso economico in grado da far respirare le casse del club. Un vero e proprio “stallo alla messicana”. Anzi, “stallo alla romanista” perchè – eticamente – sarà anche una mossa azzardata, ma in quel momento (per i giallorossi) era l’unica possibile.
Quindi le discussioni proseguono così come le trattative: Expo 2030 è sul piatto, ma la Roma in Comune – ora – ha la strada in salita. Dato che la questione stadio è ancora alla fase iniziale. Non è detto, alla luce degli ultimi sviluppi, che si possa risolvere in tempi brevi: anche perchè, adesso, la Giunta capitolina deve guardarsi persino dal “fuoco amico” che arriva dalla sponda giallorossa del Tevere.