C’è un dato molto significativo che accomuna l’inizio di stagione della Roma e del Manchester United: tifosi gelati, ecco di cosa si tratta.
José Mourinho sta tornando, ma la Roma è ancora convalescente. Il poker subito dal modesto Genoa di Gilardino a Marassi (nonostante il successo contro il Frosinone) non è stato ancora digerito. D’altronde, la rosa giallorossa è oggettivamente valida e ben attrezzata, sulla carta, per puntare ad un piazzamento in Champions.
A maggior ragione certe sconfitte sono a dir poco inaccettabili. C’è sicuramente qualcosa che non va, a partire dalla fase difensiva. La retroguardia ha perso quella solidità che l’aveva caratterizzata nelle scorse due stagioni. Ora dietro la Roma è alquanto fragile, anche per via dei problemi fisici di Chris Smalling e Diego Llorente. Inoltre, Rui Patricio non dà più sicurezza alla squadra, anzi.
Il portiere portoghese si sta rendendo protagonista in negativo di vari errori che condizionano parecchio il rendimento della truppa capitolina in campo. Ad ogni modo, nel match contro il Frosinone all’Olimpico, è arrivato un clean sheet che permette allo Special One di respirare un po’, oltre che preparare più tranquillamente la prossima sfida di Europa League.
I giallorossi hanno cominciato il girone con un successo ai danni dello Sheriff Tiraspol e a breve saranno chiamati a racimolare altri tre punti battendo il Servette. Di tempo a disposizione per recuperare il terreno perso in campionato ce n’è in abbondanza, ma molti tifosi non sostengono più Mourinho come prima.
Il trainer di Setubal ha utilizzato parole forti nell’ultima conferenza stampa, però ovviamente non è sufficiente avere la meglio sul Frosinone per riacquistare la fiducia del suo popolo. Necessario, infatti, trovare al più presto una continuità di risultati, al fine di non compromettere ulteriormente l’annata sportiva.
Una situazione simile la sta vivendo il Manchester United, targato Erik ten Hag, in Premier. I ‘Red Devils’, attualmente, occupano la decima posizione della classifica, con un magro bottino di nove punti. Inoltre, si registra un dato horror che accomuna Roma e United.
Entrando più nello specifico, gli start nei rispettivi campionati sono i peggiori di sempre. Entrambi i club non avevano mai fatto così male nella propria storia, il che spinge a mettere in atto profonde riflessioni in ottica futura. Per lo United quattro sconfitte in sette partite, subite per mano di Crystal Palace, Tottenham, Arsenal e Brighton.
Un andamento a dir poco disastroso: gli uomini di ten Hag fanno tanta fatica a trovare ritmo o ad imporre il loro gioco. Così è davvero troppo poco, urge un repentino cambio di marcia per riprendere in fretta la retta via. Insomma, pressione a non finire su Mourinho – in scadenza di contratto – e ten Hag, il tempo degli alibi è finito.
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