Grande Fratello, la diretta prende una piega rocambolesca: Alfonso Signorini finisce al centro di un equivoco, cos’è successo.
Grande Fratello, alti e bassi con qualche fuoriprogramma. Alfonso Signorini è al centro di critiche per il tipo di ascolti altalenanti e la situazione che non migliora nel breve periodo. Si registra una leggera risalita – che lascia sperare per il futuro – ma ancora è presto per fare rosee previsioni. Il programma gli anni scorsi era seguito abbastanza. Ora è una macchina in fase di rodaggio, occorre vedere se Piersilvio Berlusconi ha davvero tutta questa pazienza di aspettare che i tempi siano maturi.
Il cambio di rotta – meno trash e più contenuti – in larga parte l’ha voluto lui. Quindi si aspettava, in qualche maniera, un pubblico diversificato. Non pensava, però, che si finisse ad arrancare in questo modo già dalle prime puntate. C’è ancora molto da fare, con qualche intervento la situazione si può risolvere. Significa che occorre prendere provvedimenti e non è escluso qualche cambio in corsa.
Grande Fratello, gaffe in diretta di Alfonso Signorini: cos’è successo
Nel frattempo Alfonso Signorini è protagonista di una gaffe non da poco: durante la prova settimanale gli inquilini dovevano comporre le lettere di una scritta con l’aiuto di tutti. Mancava la G da formare e il presentatore si è lasciato andare a una frase di troppo: “Dobbiamo risolvere il mistero del punto G”. Poi si è reso conto di quel che ha affermato ed è tornato sui propri passi: “Oddio che gaffe! Sarò licenziato”.
A quel punto incalza immediatamente Cesara Bonamici dicendo: “Se vuoi ti do l’immunità”. La battuta è servita a placare gli animi. Il clima continua a essere disteso, ma è chiaro che ci sarà qualcosa con cui confrontarsi. Al netto di ascolti che non ingranano, serve una scossa negli atteggiamenti in onda. Senza scadere nella retorica o peggio nell’equivoco più inaspettato. Berlusconi ha chiesto rigore e consapevolezza: Signorini ha cercato per un attimo di rientrare nella propria comfort zone, ma non è detto che basti.