Strage in famiglia ad Alessandria con un uomo che ha ucciso la suocera e si è successivamente suicidato: la dinamica del primo delitto e i dubbi sulla morte di moglie e figlio trovati anch’essi senza vita.
Durante la mattinata di mercoledì 27 settembre 2023 si è consumata una tragedia familiare ad Alessandria. Un uomo ha ucciso la suocera che era andato a trovare presso l’istituto Divina Provvidenza: l’uomo ha agito all’interno della Residenza sanitaria assistenziale e in seguito si è tolto la vita.
La tragedia avvenuta nel quartiere Orti ha visto gli investigatori effettuare i rilievi anche in casa dell’uomo, ma la macabra scoperta non era ancora terminata. In casa sua sono stati trovati senza vita il figlio e la moglie: si ipotizza che a compiere la strage sia stato proprio l’uomo.
L’uomo autore della strage è un ingegnere che si chiamava Martino Benzi. Ha ucciso suo figlio Matteo di 17 anni e la moglie 55enne Monica Berta: donna e figlio si trovavano nella casa di via Lombroso. Successivamente, invece, si sarebbe recato presso la casa di riposo, situata in piazza Divina Provvidenza, uccidendo anche la suocera Carla Schiffo.
La moglie dell’uomo lavorava a Valenza Po mentre il loro figlio minorenne studiava presso l’Itis “Alessandro Volta”. Fatali sarebbero state le coltellate inferte alla donna, poi avrebbe invece rivolto il coltello contro se stesso, togliendosi la vita. La moglie dell’uomo lavorava a Valenza, di recente era guarita grazie al trapianto dopo problemi di salute (leucemia).
L’uomo avrebbe utilizzato un coltello e dopo aver ucciso moglie e figlio si sarebbe diretto nella Rsa per uccidere la suocera. Soltanto in seguito alla strage compiuta, invece, si sarebbe ucciso. Sul posto è giunta la Scientifica per rilievi e accertamenti, nonché per ascoltare le testimonianze dei presenti.
Martino Benzi era un ingegnere, titolare di uno studio di consulenza informatica, progettazione e realizzazione di siti web. Sua moglie avrebbe invece sofferto in passato di una malattia per cui si sarebbe reso necessario un lungo ricovero in ospedale.
Nel quartiere Orti ha invece ucciso la suocera: il delitto è avvenuto in una struttura che ospita persona con disabilità e anziani. Ma soltanto in seguito alla morte della 77enne sarebbero partite le ricerche degli altri familiari.
L’allarme della donna scomparsa che non si era recata per andare al lavoro, nonché del figlio assente da scuola, sarebbero stati un presagio terribile, poi la scoperta. Intanto si analizzano le due scene del crimine e si cerca di scovare nella vita dell’autore dei delitti.
E proprio dall’istituto della Divina Provvidenza, fondato dalla Beata Madre Teresa Michel, è giunta una nota per parlare della tragedia che ha coinvolto una donna di 78 anni. “Il gesto estremo, violento e inspiegabile avvenuto nel nostro giardino ci ha tutte lasciate sgomente e senza parole“, si legge nella nota pubblicata da Natalina Rognoni, superiora provinciale che ha parlato dopo la stage familiare avvenuta ad Alessandria..
“Mentre esprimiamo massima vicinanza e le condoglianze più sincere alla famiglia dei deceduti così profondamente colpita assicuriamo le nostre preghiere di suffragio e, per quanto di nostra competenza, la totale collaborazione alle Forze dell’Ordine e all’Autorità Giudiziaria affinché si possa fare presto piena luce su questa dolorosa vicenda“, spiega una nota della suore.
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