Bonus per le famiglie da parte del Governo dopo le ultime novità che riguarda le bollette di luce e gas. Cosa è emerso.
Il Consiglio dei ministri è pronto ad intervenire per offrire misure in sostegno delle famiglie, ma la decisione non riguarderà proprio tutti, anzi. La manovra del risparmio, posticipando la liberalizzazione del settore di almeno sei mesi.
Si tratta di una decisione che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. Previsto in questo caso il nuovo aggiornamento trimestrale che riguarda le tariffe dell’energia elettrica. Dal 1 ottobre fino al 31 dicembre 2023, infatti, famiglie e piccole-medie imprese dovranno pagare bollette più care.
Cifre e motivi
L’aumento previsto dovrebbe essere intorno al 10%, con tutte le conseguenze provocate del surplus provocato al mercato dell’ingrosso. Senza dimenticare anche in questo caso gli aumenti riguardanti le quotazioni del gas fino a fine anno, specialmente con l’arrivo della stagione più fredda.
L’aggiornamento delle tariffe sul gas, programmato per ottobre 2023, riguarderà le bollette di agosto 2023, ma con le tariffe che potrebbero rimanere più o meno sulla stessa lunghezza d’onda. Ciò è destinato però a cambiare nei mesi a seguire, nello specifico con l’accensione dei riscaldamenti. In questo caso, infatti, il Governo Meloni ha scelto di prorogare gli sconti in bolletta.
La bozza del decreto dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri in data lunedì 25 settembre 2023, ma i provvedimenti non riguarderanno soltanto sconti per pagare le bollette. Previsto un bonus benzina, ma in questo caso riguarderà le famiglie con fascia di reddito bassa (Isee sotto i 9mila euro). Il decreto prevede tagli, ma per i rincari di luce e gas non si potrà accontentare tutti.
Il Governo ha confermato di voler ridurre l’Iva sulle bollette del gas al 5% e al contempo congelare gli oneri di sistema. Tolta l’opzione di estendere il bonus energie alle famiglie con Isee fino a 15mila euro (eccezion fatta per nuclei numerosi con quattro figli e oltre ndr). In questo caso, infatti, la soglia prevista tornerà ai 9mila euro di Isee.
Annullato il bonus riscaldamento, elemento deciso dal Governo che vorrebbe intervenire la completa liberalizzazione del settore a partire dal primo gennaio 2024. Da chiarire se la scadenza andrà oltre (anche nel 2025), ma nel frattempo gli operatori del settori si sono lamentati. Polemiche per l’associazione dei grossisti (Aiget), così come per gli operatori finanziari di elettricità e gas.
La nota
Mediante una nota è stato possibile comprendere quali siano i passaggi da seguire. Al centro c’è in ogni caso una occasione “per far risparmiare le famiglie“, ma non si tratta dell’unica novità.
“Il completamento della liberalizzazione è innanzitutto un’occasione per far risparmiare le famiglie. In ottemperanza alla normativa vigente gli operatori hanno inoltre già messo in campo investimenti importanti in persone e sistemi informatici (e hanno annunciato agli interlocutori del sistema bancario piani industriali) che l’eventuale proroga metterebbe inevitabilmente a repentaglio, creando l’ennesima fibrillazione nel settore a ridosso di una scadenza già fissata“, si legge.