Bonucci e Gosens giocano a Berlino. Protagonisti fino a poco tempo fa del campionato di Serie A, ora si ritrovano uniti sotto la Porta di Brandeburgo.
Nella sua esperienza italiana Robin Gosens ha sempre vestito il nerazzurro. Prima quello dell’Atalanta, poi il più avverso agli occhi degli juventini, ovvero il nerazzurro dell’Inter. Leonardo Bonucci, della Juventus, è stato invece il capitano fino alla passata stagione.
Dodici anni a Torino ed un bottino di vittorie dove spiccano otto scudetti. Il tutto arricchito da oltre 500 presenze con la maglia bianconera che però non hanno impedito che la storia con la Juventus si chiudesse nel peggiore dei modi. Come avviene sempre nei casi in cui ci si lascia in maniera burrascosa (per usare un eufemismo) ognuno ha, e rivela, la sua verità uguale e contraria quella dell’altra parte.
Sicuramente la Juventus e Bonucci, per dirsi addio, hanno scelto la maniera più contorta. Per poi imboccare strade diverse. Quella presa dal difensore è decisamente più lunga perché porta addirittura in Germania. Durante la sua fase bianconera vi è stata solo una rapidissima fuga, direzione Milano, sponda Milan. Pochi chilometri di distanza. Ora, invece, Berlino è decisamente più distante. In tutti i sensi: nella capitale tedesca ha avuto da poco inizio la nuova avventura calcistica di Leonardo Bonucci.
Dunque, Gosens-Inter e Bonucci-Juventus: rivali sul campo, divisi dall’acerrima rivalità tra i due club. Tutto questo in Italia, perché poi, nel giro di pochi giorni, i ‘nemici’ sono diventati amici, uniti sotto un’unica bandiera, quella dell’Union Berlino.
Un nuovo paese, nuove tradizioni e, soprattutto, una nuova lingua, peraltro non semplicissima, quale il tedesco. Per Bonucci sono i giorni dell’apprendimento e della conoscenza. La nuova città, il nuovo club, il nuovo allenatore, i nuovi compagni e tutti che dialogano, insistentemente, in tedesco. E’ necessario un sostegno linguistico, ed ecco che l’ex rivale nerazzurro è diventato ora il più importante tra gli amici.
Infatti Robin Gosens, intervistato a Sky Sport, ha confessato di essere diventato ormai il professore di tedesco dell’ex capitano bianconero. Gli sta dando una fondamentale mano per iniziare a conoscere, e a comprendere, la lingua della nuova realtà calcistica del centrale di Viterbo.
Una lingua da apprendere al più presto per diventare protagonista in una squadra con ambizioni importanti, che ha recentemente anche iniziato l’avventura in Champions (sconfitta nei minuti di recupero dal Real Madrid). Bonucci ha esordito con l’Union Berlino proprio in occasione della gara del Santiago Bernabeu. La stagione è lunga e il difensore lavora sodo per completare il processo di integrazione nella nuova realtà.
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