Walter Zenga conquista, se così si può dire, la figlia di Spalletti. Matilde nelle grazie (professionali) dell’ex portiere.
Siamo abituati, per deformazione sportiva e tendenza giornalistica, a collegare Spalletti alla parola “emozioni”. Un po’ perchè, quando allenava lo Zenit San Pietroburgo, fu protagonista di un siparietto passato alla storia con la parola “emozione” al centro del dibattito e poi perchè – dopo lo Scudetto vinto a Napoli – le suggestioni l’hanno fatta da padrone e il tecnico di Certaldo si è ripreso quello che molti avevano messo in dubbio troppo presto: la fama di vincente.
Insomma Spalletti è un misto di sensazioni e stati d’animo sin dall’inizio della sua carriera. Ora che è CT della Nazionale le cose non cambiano. Infatti la parola “emozione” l’ha usata anche nel corso della conferenza stampa di presentazione a Coverciano. Dentro quella che lui stesso ha chiamato “l’Università del calcio”. Un tributo fondamentale che insegna quanto i sentimenti possano farla da padrone anche in età adulta: ci sono dinamiche, però, a cui non si è mai davvero pronti.
Walter Zenga e la figlia di Spalletti: un segno del destino
Come veder crescere i propri figli e capire che, forse, qualcosa di buono è stato fatto. Luciano Spalletti, nello specifico, è alle prese con la figlia Matilde. La giovane si sta appassionando di calcio e gioca da diverso tempo, si è innamorata – professionalmente – di Walter Zenga. Non vuole fare il portiere, come ha fatto l’ex allenatore del Catania, ma ha amato la sua parabola sportiva.
Tanto da voler andare a giocare nella stessa scuola calcio dell’ex estremo difensore. Spalletti l’ha assecondata, altro non poteva fare: si è concesso, tra le altre cose, anche una foto con gli altri allievi. Alla Scuola Calcio Acd Macallesi nascono fenomeni. Walter Zenga docet. La speranza, per Spalletti, è che la tradizione di famiglia possa continuare. Il calcio è (anche) una questione di cuore: quando lavoro e famiglia si mescolano, la combinazione è perfetta. Soltanto se c’è la passione, si può raggiungere tutto il resto.