E’ giallo sulla telefonata di Marco Aiello, marito di Maria Rosa Troisi morta sgozzata dopo un litigio, ai carabinieri di Battipaglia prima del femminicidio
Sgozzata con una coltellata dal marito Marco Aiello in casa. Termina così la vita della casalinga e catechista di Battipaglia (provincia di Salerno) Maria Rosa Troisi di 37 anni. Tutto è nato da un litigio nella villetta di via Flavio Gioia nella frazione Lago ieri. L’ennesimo femminicidio registrato ai danni di una donna da parte di un uomo.
A chiamare i carabinieri ieri, mercoledì 20 settembre, è stato lo stesso marito 40enne. Ai militari del 112 avrebbe detto: “Correte, mia moglie mi vuole accoltellare”.Quando gli uomini dell’Arma sono giunti sul posto indicato dall’idraulico avrebbero sentito anche delle urla prima di vedere l’uomo uscire da casa.
Maria Rosa sgozzata dal marito: il giallo della telefonata al 112 prima del femminicidio
Secondo le prime indagini effettuate dagli investigatori, alla base del litigio coniugale ci sarebbe stata la gelosia del marito di Maria Rosa Troisi ma anche diversi problemi di natura economica. Quando la donna è stata pugnalata alla gola i due figli della coppia, un maschio che frequenta la prima elementare e una femmina che, invece, frequenta la quinta elementare, non erano in casa.
Ma questo particolare rimane ancora avvolto nel mistero poiché, secondo chi indaga c’è il sospetto che il padre, prima di discutere con la consorte, avesse mandato via i figli dalla villetta di proposito per non sottoporli a quello che da lì a poco sarebbe accaduto, ovvero l’omicidio della loro madre.
Se tale ipotesi fosse appurata aggraverebbe ancor di più la posizione di Marco Aiello. Al momento i due bambini sono stati affidati ai nonni. Intanto sul delitto indagano i carabinieri della compagnia di Battipaglia, coordinati dal procuratore Giuseppe Borrelli della Procura di Salerno. Si attende ora l’inizio dell’esame autoptico sul cadavere della vittima.
Maurizio de Giovanni: “La violenza sta diventando contagiosa”
Durante il “Piacentia Short Film Festival” in corso a Battipaglia, è intervenuto sull’atroce delitto accaduto ieri anche lo scrittore Maurizio de Giovanni, il quale ha detto, come riporta anche il Messaggero: “Si tratta di un episodio gravissimo. Purtroppo la violenza sta diventando contagiosa”.
La prima cittadina di Battipaglia, Cecilia Francese ha sospeso tutti gli eventi della rassegna in segno di lutto e osservato un minuto di silenzio per la giovane vittima di femminicidio. La sindaca ha riferito: “Si tratta di un fatto gravissimo quella scia di sangue che è stata definita femminicidio, e che ogni anno vede la morte di decine e decine di donne, spesso uccise dai propri mariti, compagni o comunque persone di famiglia, ha lasciato la sua impronta anche a Battipaglia. Questo è il momento del dolore e della vicinanza alla famiglia e in particolare ai figli della coppia”.
Infine, nella villetta, teatro dell’omicidio, i carabinieri hanno anche trovato due cani, ora affidati al servizio veterinario. Sotto shock i vicini che raccontano di aver udito qualche discussione nelle settimane precedenti ma nulla di così grave da far pensare al peggio.