L’orrore vissuto per mesi da una 17enne disabile nelle mura domestiche in provincia di Napoli, stuprata ripetutamente dal compagno 26enne della madre, ha scioccato l’opinione pubblica. Indagata per maltrattamenti la donna
Il patrigno 26enne violentava sessualmente da mesi la figlia 17enne disabile della compagna. La storia scioccante subita dalla ragazza ha portato ai domiciliari la mamma della vittima, una donna di 40 anni, indagata per maltrattamenti sulla minore.
Ad eseguire la misura cautelare nei confronti sia della madre della vittima sia del compagno della donna sono stati i carabinieri della Stazione di San Gennaro Vesuviano dove la coppia insieme alla 17enne viveva da tempo. Ora entrambi sono indagati per vessazioni contro familiari e violenza sessuale aggravata.
L’orrore della 17enne disabile stuprata dal patrigno
Le indagini portate avanti dai carabinieri della Stazione di San Gennaro Vesuviano, provincia di Napoli, hanno accertato che, da diversi mesi, una 17enne disabile avrebbe subito violenze psicologiche e maltrattamenti dalla madre e violenze sessuali da parte del patrigno di 26 anni.
Il Tribunale di Nola al termine degli accertamenti condotti su delega della locale Procura della Repubblica ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare per entrambi. I due sono sottoposti agli arresti domiciliari e al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ragazza.
La giovane vittima è stata ascoltata con le dovute cautele e in un ambiente protetto da personale qualificato considerati i fatti gravi di cui è stata protagonista e la sua condizione psicofisica delicata.
Maltrattamenti su bambini e adolescenti in Italia: i dati ufficiali
Secondo quanto emerge dall’Indagine nazionale sul maltrattamento dei bambini e degli adolescenti in Italia, realizzata da Terre des Hommes e Cismai (Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia) e riportato sul sito dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, ad aprile del 2021 sono 401.766 i bambini e ragazzi presi in carico dai servizi sociali in Italia.
Di questi 77.493 risultano vittime di maltrattamento. L’indagine è stata effettuata su 2,1 milioni di minorenni residenti nei 196 comuni italiani selezionati dall’Istat. Dalla ricerca, come si legge sul sito di Terre des Hommes: “I dati ritraggono una realtà drammatica con cui istituzioni e policy maker, nonché la comunità tutta, devono confrontarsi, adottando un approccio critico che parta dal riconoscimento dell’importanza dei dati oggettivi ed istituzionali nella definizione di politiche di prevenzione”.
Secondo l’indagine, la prima forma di maltrattamento è la mancanza di cure in famiglia di cui è vittima il 40,7% dei minorenni in carico ai servizi sociali. A questa è seguita la violenza assistita con il 32,4% di bambini e adolescenti vittime. Il 14,1% dei minori di 18 anni invece è vittima di maltrattamento psicologico, mentre il maltrattamento fisico si registra nel 9,6% dei casi e lo stupro nel 3,5%. Infine, dalla ricerca emerge che ogni 1000 minori vittime di maltrattamento 7 sono italiani e 23 stranieri. L’intervento dei servizi sociali è maggiore al Nord che al Sud.