Nicoleta era un’infermiera 51enne che per amore si era trasferita da Treviso in Spagna. Qui il compagno l’ha uccisa a coltellate prima di impiccarsi. La causa del femminicidio-suicidio ancora da accertare
Per amore del suo compagno Nicoleta Buliga Lupo aveva lasciato tutto in Italia per raggiungere un piccolo paese della provincia di Valencia, in Spagna, Castellónde la Plana. Il motivo del trasferimento della 51enne romena che prestava servizio come infermiera strumentista di sala operatoria all’ospedale San Camillo di Treviso da 19 anni, era il folle innamoramento con un uomo di 54 anni, Ioan Corbaceri, anch’egli romeno.
Lei lo avrebbe seguito in campo al mondo ma quella relazione d’amore dai risvolti ampiamente tossici è culminata nel peggiore dei modi: con la morte della donna, uccisa dal compagno a coltellate e il suicidio dell’uomo dopo aver commesso il femminicidio.
Nicoleta, infermiera 51enne, uccisa a coltellate dal compagno. La storia
Come riporta Il Gazzettino, Nicoleta aveva deciso di trasferirsi nel piccolo comune spagnolo nel giugno scorso per unirsi al suo nuovo fidanzato, un uomo di origini romene. La relazione tra l’infermiera 51enne e Ioan di 54 anni era iniziata due anni prima, nonostante l’uomo vivesse e lavorasse in Spagna e lei in Italia dove dal 2004 svolgeva la professione di infermiera al San Camillo di Treviso.
Ma quel folle amore nato per quell’uomo aveva portato la donna a studiare lo spagnolo con l’obiettivo di seguire l’amore della sua vita. A distanza di appena tre mesi dal trasferimento in Spagna di Nicoleta Lupo, nella notte tra giovedì e venerdì scorso, l’infermiera è stata brutalmente ammazzata a coltellate dal compagno nel loro appartamento.
Dopo che il suo assassino, Ioan Corbaceri, ha ucciso la donna, si è impiccato. Per gli investigatori che indagano sul caso, si parla di femminicidio-suicidio. Il movente che ha spinto l’uomo ad agire molto probabilmente è da trovare in una crisi di coppia. Ad insospettirsi per primi che fosse successo qualcosa di brutto alla 51enne sono stati i nuovi colleghi di Nicoleta quando la donna non si è presentata al lavoro e non rispondeva ai messaggi su WhatsApp.
Il femminicidio-suicidio
I colleghi di Nicoleta Lupo avevano capito che qualcosa di orrendo forse era accaduto alla donna che, quel giorno di venerdì, non si era presentata al lavoro ne aveva avvisato o risposto ai diversi messaggi inviati dai colleghi.
Questo silenzio è stato intrapreso come un segnale che ha fatto partire subito l’allarme attirando l’attenzione della polizia spagnola. Giunti nell’abitazione della coppia, le forze dell’ordine hanno trovato il corpo martoriato di Nicoleta a terra in una pozza di sangue. La donna era stata pugnalata più volte in varie parti del corpo dal compagno.
Dopo l’omicidio il suo assassino si è tolto la vita, impiccandosi nella stessa stanza dove era avvenuto poco prima l’accoltellamento mortale. L’infermiera aveva divorziato cinque anni fa dal marito, da cui aveva avuto un figlio, Emmanuel, di 26 anni che dopo la triste notizia del decesso della madre, ora si trova in Spagna accompagnato dal padre.