Nerina Fontana è la donna 72enne uccisa dal figlio dopo un violento litigio: quali sono i motivi e cosa ha dichiarato l’uomo di 45 anni. La dinamica del delitto di Sirmione.
La donna di 72 anni è morta durante le prime ore di sabato 16 settembre 2023. Nulla da fare per Nerina Fontana, colpita con calci e pugni dal figlio Ruben Andreoli.
Il figlio avrebbe ucciso la madre dopo un litigio scatenato nella casa di Sirmione, in provincia di Brescia. Insieme alla madre e all’uomo, infatti, in casa era presente la compagna del 45enne: si tratta di una cittadina ucraina che ha assistito all’aggressione mortale. Un delitto in ambito familiare su cui gli investigatori stanno facendo le opportune indagini.
La vittima è deceduta in ospedale poco dopo la mezzanotte: al suo arrivo in ospedale le condizioni erano già gravissime. Nel frattempo, invece, il figlio 45enne è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di omicidio.
Nerina Fontana e il figlio avrebbero litigato, ma ancora non ci sarebbe una spiegazione ufficiale fornita dagli investigatori. Dalle prime informazioni raccolte, però, sarebbe confermata la presenza della vittima, del figlio e della sua compagna all’interno dell’appartamento.
La discussione sarebbe partita per via della decisione dell’uomo di recarsi in Ucraina, Paese d’origine della compagna, poi la brutale violenza al culmine di una lite. A lanciare l’allarme sono stati i vicini di casa che si sarebbero preoccupati per le urla provenienti dall’abitazione della donna.
L’uomo non ha provato a fuggire e ha atteso le forze dell’ordine e il personale sanitario che si è preso cura della donna già in gravissime condizioni. Da un lato sua madre trasferita d’urgenza in ospedale (poi deceduta), dall’altro Andreoli condotto in caserma e in seguito arrestato.
Ruben Andreoli è conosciuto nel mondo dei motori per la grande passione per i rally. Si tratta di un pilota che ha corso fino al 2022 con Alain Tabarin (Rally delle due Valli e Rally della Valpolicella) in qualità di navigatore: è stato pilota con il New Rally Team di Verona. In precedenza ha avuto come comparso di corse Luca Bonometti.
Nell’appartamento di località Lugana, infatti, oltre alla donna e il figlio viveva la compagna dell’uomo. Previsto a breve un incontro fra forze dell’ordine e la donna, così da ricostruire la dinamica della tragedia accaduta in provincia di Brescia.
Ascoltato dagli inquirenti, Andreoli non avrebbero risposto ad alcuna domanda: intanto a suo carico pende l’accusa di omicidio colposo. Resta ancora da accertare in via ufficiale il movente del delitto, ma la lite iniziata con gli insulti e le urla è degenerata. Nel giro di pochi attimi, infatti, l’aggressione sarebbe diventata fisica e avrebbe causato la morte di Nerina Fontana.
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