Italia, la stoccata arriva anche a tavola: la pizza napoletana, un must dell’italianità, non va più bene. Il Washington Post la boccia.
“Alla fine l’unica cosa seria in Italia è la ristorazione”, Elio e le Storie Tese da oggi dovranno rivedere il testo di questa canzone, perchè – a quanto pare – in Italia neanche la ristorazione sembra andare più bene. Il Paese era un esempio per quel che riguarda l’esperienza culinaria, ma evidentemente non è più così.
La cultura del cibo italiano resta sempre ai primi posti, ma secondo il Washington Post il tricolore a tavola non è più capofila. L’esempio – che per alcuni è una vera e propria stilettata – arriva con la pizza napoletana. Il noto giornale la boccia: in America, ormai, preferiscono quella newyorkese. A Napoli non resta che incassare la “sconfitta”.
Italia, basta pizza: gli americani preferiscono il modello newyorkese
Per gli americani, a dirla tutta, si tratterebbe di una vittoria di Pirro perchè il modello newyorkese non è altro che una rivisitazione proposta dagli italo-americani presenti sul territorio. Ad ogni modo l’Italia è leggermente indietro su questo: criticare gli italiani sulla pizza equivale a ferirli nell’orgoglio, in special modo a Napoli.
La pizza “americana” in cosa è meglio secondo la stampa statunitense? In primis perchè non è esclusivamente tonda: gli americani preferiscono le fette di pizza da portar via, magari più grandi, con un ‘cornicione’ maggiorato e condimenti diversi. La pizza napoletana è invece più elaborata e meno “agevole” secondo le recensioni negli USA.
La prova arriva anche nei numeri: la pizza newyorkese è diffusa in 42 Stati su 50. Una vittoria schiacciante: Napoli si ferma al secondo posto, il forno a legna resta indietro. La nuova moda, in America, è un’altra: lo Zio Sam cambia dieta, ma non ditelo ad alta voce. Soprattutto ai Quartieri Spagnoli. È partita la rincorsa: la vera impresa, adesso, è cercare di far cambiare idea e gusti agli Yankee. Altrimenti l’unico sapore che agli italiani resta è l’amaro.