E’ considerato uno dei boss più pericolosi al mondo Angel Martinez Quiroz ed ora, per un errore della Procura di Trieste, il narcotrafficante torna in libertà. Scarcerato perché scaduti i termini di custodia in carcere
Angel Martinez Quiroz è un narcotrafficante colombiano considerato nella lista dei ricercati dall’Interpol come uno dei più pericolosi boss al mondo ed ora potrebbe essere scarcerato dal penitenziario di Bogotà. Il motivo della sua liberazione è la scadenza dei termini della custodia cautelare in carcere avvenuta il 6 settembre scorso.
Secondo quanto riporta anche Leggo: “la Direzione distrettuale antimafia di Trieste ha fatto scadere i termini, ricordando che Quiroz fu arrestato al termine della più grande operazione antidroga in Italia, coordinata dalla Procura di Trieste, conclusa con 4,3 tonnellate di cocaina sequestrata e 38 arresti”. Un errore grossolano che potrebbe portare il narcotrafficante nuovamente in libertà.
Boss del narcotraffico scarcerato per errore: la svista della procura di Trieste
Alessandro Tirelli, direttore dell’Alta Scuola di Estradizione delle Camere Penali Internazionali, è il legale del boss colombiano Angel Martinez Quiroz che, insieme con la collega, l’avvocato Federica Tartara, confermando la notizia della scarcerazione del loro cliente, hanno sottolineato: “Il nostro assistito peraltro intende continuare nel suo atteggiamento collaborativo con la Procura”.
Intanto, Marco Casavecchia, gip del Tribunale di Trieste, ha già dato il permesso di scarcerazione provvisorio inoltrando tale ordine al ministero dell’Interno, il quale provvederà a trasmetterlo alle autorità colombiane. In merito a ciò, il difensore di Quiroz ha ammesso: “Sono contentissimo come avvocato, ma come cittadino italiano sono allibito. Quiroz è stato catturato con grandi difficoltà, grazie anche a infiltrati e la Colombia aveva già deciso per l’estradizione“.
Così il 68enne colombiano, facente parte del più potente cartello di narcotrafficanti attivo in Colombia denominato “il clan del Golfo”, secondo quanto riporta anche Il Gazzettino, sarà liberato nelle prossime ore dopo neanche un anno dalla sua cattura (7 settembre 2022). L’anno scorso l’uomo era stato sottoposto a fermo a Medellin, proprio sulla base dell’ordine di cattura emesso dal Gip del Tribunale di Trieste, Marco Casavecchia.
La cattura del narcotrafficante nel 2022
Nel 2022 l’operazione per smantellare uno dei giri più importanti del narcotraffico mondiale era stata coordinata dalla Procura di Trieste, e aveva portato all’arresto di 38 persone e al sequestro di ben 4,3 tonnellate di cocaina per un valore economico di almeno due miliardi di euro. L’immensa quantità di droga era stata distrutta lo scorso 23 agosto in un inceneritore.
La cocaina viaggiava via nave attraverso l’Oceano Atlantico con punto di sbarco proprio il porto di Trieste. Da qui veniva scaricata e indirizzata a Milano e verso altre città. Nell’organizzazione erano coinvolti anche trafficanti sloveni, croati, olandesi e bulgari nonché diversi clan legati alla ‘ndrangheta.
A scoprire il giro illegale furono tre finanzieri sotto copertura che riuscirono a infiltrarsi fra i narcos. La sostanza, importata dalla Colombia, viaggiava nascosta in una spedizione di trivelle da miniera. Oggi, dopo il lavoro enorme della Guardia di Finanza e i mesi sotto copertura per riuscire a prendere il capo boss, la procura lo libera a soli 12 mesi dalla cattura.