In Italia preoccupano gli aumenti dei contagi da Covid. Arriva una nuova circolare sui tamponi e l’uso delle mascherine. Torneranno nuovamente ad essere utilizzate? La situazione attuale e come si evolverà
Si potrebbe di nuovo ritornare ad usare le mascherine anti-Covid. Preoccupa la salita dei contagi in Italia che, già la prima settimana di settembre, risultava essere il secondo Paese europeo per numero di contagi registrando in soli 28 giorni 26.998 nuove infezioni, ovvero +81%.
Ma l’allarmismo è fuori discussione. Quello che suggeriscono gli esperti è prendere precauzioni, le stesse che ormai gli italiani hanno ben imparato negli ultimi anni. È fondamentale proteggere i cosiddetti soggetti fragili per le quali un’infezione Covid rappresenterebbe un rischio. Come cambieranno le regole, allora? E soprattutto, quali sono le norme in vigore in questa fase se si risulta positivi al Covid.
Covid in Italia, arriva la nuova circolare su tamponi e mascherine
E’ quasi pronta la nuova circolare attuata dal ministero della Salute il cui obiettivo è dare nuove regole alla popolazione italiana per gestire, circoscrivere e isolare i contagi da Covid in zone particolari come gli ospedali o le Rsa. La nuova circolare prevede l’esecuzione dei tamponi all’arrivo in ospedale e in pronto soccorso.
L’obiettivo è, come spiegato precedentemente, proteggere le categorie fragili ricoverate ma anche avere una diagnosi differenziale, nei pazienti sintomatici, con le altre patologie respiratorie circolanti. Quindi, non solo il test Covid negli ospedali e Rsa ma anche per altri virus respiratori. Per esempio, la Regione Lombardia ha già inviato una circolare (già in attivo) con l’obbligatorietà nelle strutture sanitarie per visitatori e operatori, di indossare le mascherine, possibilmente Fpp2.
Non solo la mascherina, è anche richiesto il tampone in pronto soccorso sia alle persone che si presentano con problemi respiratori e tosse non altrimenti spiegabili, sia a chi non presenta sintomi ma deve essere ricoverato in reparti dove si trovano pazienti immunodepressi o in ostetricia.
L’assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso ha dichiarato, come riporta il Messaggero: “Fortunatamente il Covid grazie ai vaccini e ai passi avanti delle cure ora convive con noi senza provocare i danni dei primi anni di pandemia. Però sappiamo bene che per alcune categorie di pazienti può ancora costituire un pericolo di vita. Infine, una particolare attenzione l’abbiamo posta sull’utilizzo della mascherina che, con l’avvicinarsi della stagione autunnale ed invernale, raccomandiamo venga indossata anche dove non obbligatoria: soprattutto Pronto Soccorso e negli ambulatori dedicati a pazienti fragili”.
Le regole in vigore adesso
Con l’avvicinarsi della stagione autunnale i contagi da Covid sono aumentati in Italia. Le regole in vigore adesso verranno, molto probabilmente, affiancate da altre più severe. Ma i dubbi, al momento su come comportarsi se si viene contagiato dal virus rimangono.
Facciamo chiarezza: se si è positivi al Covid ora non è previsto l’isolamento ma è consigliato indossare una mascherina chirurgica o Ffp2 se si entra in contatto con altre persone. Mentre, se si è sintomatici, è buona norma rimanere a casa fino al termine dei sintomi.
Per i soggetti che sono venuti a contatto con casi di Covid non c’è più alcuna misura restrittiva ma si raccomanda di prestare particolarmente attenzione all’eventuale comparsa di sintomi quali: febbre, tosse, mal di gola, stanchezza nei giorni successivi al contatto. Sarebbe, in questo caso, opportuno che la persona in questione eviti il contatto con persone fragili, immunodepressi, donne in gravidanza.
Infine, c’è da segnalare l’arrivo delle nuove varianti: EG.5, nota come Eris, la variante Pirola e la variante Kraken per cui è stato autorizzato il vaccino Pfizer-Biontech aggiornato. Oltre alla Pfizer, anche la casa farmaceutica Moderna ha annunciato l’aggiornamento alle mutazioni delle varianti per il proprio vaccino.