Incidente Francesco Bagnaia, ruote sulla gamba durante MotoGp di Spagna: le sue condizioni sorprendono

Francesco Bagnaia è il campione del mondo in carica che a Barcellona è rimasto vittima di un grave incidente: come mai non risultano fratture alle gambe. L’esperto spiega tutto. 

Ansia e paura per una caduta di Francesco Bagnaia, campione della MotoGp con la Ducati, protagonista di un grave incidente lo scorso 3 settembre sulla pista di Barcellona. Il pilota è stato letteralmente travolto da un altro collega che nulla ha potuto per evitarlo.

Francesco Bagnaia
Bagnaia è il pilota campione della MotoGp con la Ducati, momento difficile per il pilota che ha scritto anche sui social (ANSA)

Grande apprensione per Bagnaia, dopo qualche ora dal ricovero arrivano ottime notizie con una foto del campione pronto a rincuorare tutti. Le immagini del suo incidente sono diventate virali, così come l’incredulità circa l’assenza di qualsiasi tipo di conseguenza fisica (in primis possibili ed eventuali fratture).

Cosa è accaduto

Nel frattempo gli esami medici, effettuati dal pilota italiano della Ducati, hanno escluso fratture ale gambe. E pensare che il dottor Angel Charte, primario del paddock di MotoGp, poco prima dell’episodio si era così espresso. “Gli esami ci diranno se il femore e la tibia hanno delle lesioni, ma con questi primi esami non abbiamo riscontrato deformità“, si legge sul sito ufficiale della MotoGp.

Lo stesso Francesco Bagnaia ha deciso invece di parlare sui social e mostrare una foto mentre cerca di sorridere dopo la grande paura vissuta sulla pista di Barcellona. L’immagine è quella di un ragazzo che sa bene di aver rischiato tantissimo durante quei terribili momenti. “Oggi posso soltanto dire grazie“, si legge sul profilo social di Pecco.

Ho fatto del mio meglio per evitarlo, ma non ce l’ho fatta. È stato spaventoso, è il peggior incubo di ogni pilota fare del male a un collega. Sono sollevato per le sue condizioni“, ha detto uno spaventato e preoccupato Binder ai microfoni di Sky Sport.

Proprio il pilota italiano è stato infatti travolto dall’inseguitore Brad Binder (Red Bull KTM) dopo essere caduto dalla sua Ducati. L’altro pilota gli è passato sulla gamba a grande velocità, ma nonostante questo Bagnaia non avrebbe riportato alcuna conseguenza e nemmeno fratture alle gambe. Un momento certamente delicato e vissuto con grande apprensione dai presenti e dagli spettatori che sono rimasti letteralmente increduli di fronte ad un incidente del genere.

Il parere dell’esperto

Ai microfoni del Corriere della Sera è intervenuto Cesare Faldini, professore Ordinario dell’Università di Bologna e direttore della Clinica Ortopedica dell’istituto Rizzoli di Bologna, il quale ha parlato dell’incidente di Bagnaia. Alla domanda su come non si siano rotte le ossa arriva il commento.

Certo, è possibile: ed è determinato dalla conformazione delle nostre ossa: la struttura interna delle ossa (il sistema haversiano) ricorda dei micro-archi. Se la forza d’urto agisce secondo l’orientamento di questi archi viene ‘scaricata’ e l’osso non si rompe, se impatta in una direzione diversa, l’osso si frattura“, ribadisce l’esperto.

Francesco Bagnaia incidente
Incidente al MotoGp di Barcellona, coinvolto Francesco Bagnaia: l’immagine dell’impatto con le ruote di Binder (ANSA)

Il professore Faldini ha spiegato che potenzialmente le ossa sono molto robuste e resistono a carichi potenzialmente maggiore rispetto al peso corporeo. “Se la moto, passando sopra il pilota, ha creato un impatto anche molto forte, ma diretto secondo le linee di carico fisiologiche, l’osso può benissimo aver resistito. Ovviamente c’è una grandissima componente di fortuna. A volte posso cadere andando in motorino a 40 all’ora e fratturarmi lo stesso“, conferma l’esperto.

Faldini ha ribadito inoltre che un pilota che fa molti esercizi rischia potenzialmente meno di persone sedentarie che, invece, “fanno riassorbire i canali delle ossa. Gli sportivi o le persone meno sedentarie rischiano meno nelle cadute accidentali“, conclude.

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