Amadeus compie 61 anni e si racconta al Corriere della Sera: un’intervista che tocca molti punti fra cui un lato più intimo fra paure e sogni.
Amadeus per tutti, Amedeo per i più affezionati. Il conduttore compie 61 anni e guarda al futuro. Un avvenire roseo televisivamente parlando, merito anche dei successi a Sanremo. Kermesse canora che si appresta a condurre per la quinta volta, come Bongiorno e Baudo. Una sensazione appagante per chi come lui ha dovuto mettersi in gioco varie volte: lo stesso conduttore ha affermato che c’è stato un tempo non troppo lontano in cui non lo chiamavano più.
“Avevo pensato di cambiare la mia vita, poi sono ripartito dai miei valori cercando di rimettermi in gioco”. Prima Reazione a Catena e poi una nuova graduale ascesa che l’ha portato anche a I Soliti Ignoti: trasmissione che, in principio, era del compianto Fabrizio Frizzi.
Amadeus, il trauma che l’ha cambiato
Successivamente è arrivato Sanremo e le opportunità ancora più grandi: lo “stile Baudo” e il successo delle canzoni sono stati una manna dal cielo per Sebastiani che, però, confessa: “Io sono ancora molto ansioso, non mi sento arrivato proprio per quello che ho vissuto nel recente passato – racconta al Corriere della Sera – sono anche ipocondriaco. Divento proprio un’altra persona. Questo è dovuto a un trauma che ho avuto da piccolo: avevo la nefrite e sono stato chiuso in isolamento per tre mesi. Non ho ancora superato quel trauma”.
Di paure però Amadeus ne ha vinte altre con la volontà di continuare a superare limiti. Non ultimo quello di fare un Sanremo finale con i fiocchi. Escluso il sesto Festival per lui, ma il quinto deve essere particolarmente intenso. Da ricordare. proprio come i momenti più importanti della sua vita: 61 anni di alti e bassi, ma ancora in picchiata per prendere la rincorsa verso nuovi e importanti traguardi.