Giorgia Soleri fa ancora parlare di sé: l’attivista, invitata alla Mostra del Cinema di Venezia, lancia una provocazione. È polemica.
Giorgia Soleri non finisce mai di stupire: non sempre in positivo, però. L’ormai nota attivista, dopo la fine della relazione con Damiano dei Maneskin, non ha perso occasione per far parlare di sé. Cause importanti come la salute delle donne e la lotta per approfondire la conoscenza di malattie come Vulvodinia ed endometriosi, ma anche temi più leggeri come emancipazione femminile.
Leggeri non significa scontati, vuol dire solo non inerenti esclusivamente a patologie o questioni di salute. Interessi a tutto tondo che, però, qualche volta dividono. A Venezia, durante la Mostra del Cinema numero 80, è successo proprio questo. I fan non hanno digerito una presa di posizione della giovane che, sui social, aveva fatto sapere che non si sarebbe depilata per andare sul red carpet: “Sarò la prima a farlo”, aveva scritto provocatoriamente.
Giorgia Soleri, la (mancata) provocazione sul red carpet
Gli estimatori già in quel contesto – prettamente telematico – avevano storto il naso: non depilarsi non viene considerato un atto propriamente sovversivo, ma la curiosità è rimasta ugualmente inalterata. I più affezionati ci tenevano a sapere se avrebbe mantenuto la promessa. Il giorno è arrivato: Giorgia Soleri è sul red carpet, ma sono altri dettagli a colpire. L’outfit in primis perchè, avendo un vestito rosso e lungo, le gambe sono coperte. Quindi è impossibile stabilire se sia depilata o meno.
I “peli delle gambe” – quelli che lei stessa aveva giurato di non tagliare – sono coperti dall’abito. Quindi di sovversivo non c’è proprio nulla. I fan si sono sentiti umiliati e presi in giro: “Cosa non si fa pur di parlare di sé”, scrivono alla giovane attivista che, per il momento, non replica.
Alla Mostra del Cinema di Venezia tutto fa spettacolo, persino una mancata promessa. In attesa del prossimo capitolo social tra detrattori e fedelissimi, quanto basta per continuare a far discutere: bene o male purché se ne parli.