Le cinque vittime dell’incidente di Brandizzo erano dipendente di una dita di Borgo Vercelli: le loro storie e ora la morte con un tragico impatto. Il più giovane aveva 22 anni.
I cinque operai morti vicino la stazione di Brandizzo (Torino) erano tutti dipendenti della Sigifer, ditta di Borgo Vercelli che opera nel settore dal 1993. Avevano un’età compresa fra 22 e 52 anni, tutti addetti alla manutenzione ferroviaria. Fatale l’impatto con una motrice addetta alla movimentazione dei vagoni.
A poca distanza da loro, inoltre, c’erano altri due operai che sono riusciti ad evitare l’impatto con il locomotore: nessuna ferita per entrambi. Al momento dell’impatto il treno viaggiava a circa 160 km/h, ma per gli investigatori è il momento degli accertamenti. Si tratta di operai addetti di una ditta appaltatrice esterna, tutti investiti da treno non commerciale.
Il ragazzo più giovane che ha perso la vita è Kevin Laganà, 22enne originario di Messina e residente a Vercelli. Dopo la scuola aveva deciso di lavorare per la Sigifer. In alcuni post social scriveva tanti messaggi per suo papà Massimo a cui era molto legato. “Tu sei la cosa più importante che abbia nella vita. Il miglior padre che si possa avere“, si legge.
Morto anche Michael Zanera, 34enne che viveva a Vercelli e lavorava come saldatore per la Sigifer dal 2019. Sempre sui social aveva parlato di attraversare “un periodo difficile” dal quale sperava di poterne uscire più forte e nel minor tempo possibile. Nell’ultimo post social, inoltre, avrebbe scritto qualcosa di veramente particolare.
“È la prima volta che mi succede. Mentre saldo la rotaia mi è uscito un crocifisso. Dio mi vuole dire qualcosa sicuramente nonostante lo richiamo tutti i giorni ultimamente perché non è un bel periodo per me“, si legge nel messaggio postato poche ore prima dall’uomo su TikTok.
Le altre vittime sono Giuseppe Sorvillo, 43enne nato a Capua e residente a Brandizzo, il 52enne Giuseppe Saverio Lombardo residente a Vercelli e nato a Marsala, e Giuseppe Aversa, 49 anni di Chivasso.
I cinque operai stavano lavorando per sostituire alcuni metri di binari, improvvisamente l’impatto mortale con la locomotrice. La Sigifer Srl ha sede a Borgo Vercelli e opera nel settore dell’armamento ferroviario dal 1993. Si tratta di una impresa che opera anche nella manutenzione degli impianti.
I cinque operai sarebbero morti sul colpo a causa del violento impatto: il treno in transito sul binario 1 viaggiava a circa 160 km/h. Nulla da fare per tutti i lavoratori presenti sui binari, eccezion fatta per gli altri due che erano più distanti dal luogo dell’incidente.
La Procura di Ivrea ha intanto acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza della stazione, così da ricostruire la dinamica dell’accaduto. Diversi i tasselli da unire per un incidente che ha provocato la morte di cinque persone.
A distanza di pochi metri erano presenti altri due operai, entrambi illesi e portati sotto osservazione a Chivasso. Probabilmente il macchinista del treno sarà interrogato nella mattinata di giovedì 31 agosto 2023 per fornire la sua versione dei fatti.
In base all’esito degli accertamenti, in ogni caso, le salme saranno affidate alle famiglie per le esequie. Bisognerà attendere le disposizioni dell’autorità giudiziaria, intervenuta nei pressi della stazione di Brandizzo. Nel frattempo “Rfi esprime profondo dolore di fronte a quanto accaduto e porge il proprio cordoglio e la vicinanza ai familiari degli operai deceduti“, si legge in una nota della Rete ferroviaria italiana.
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