Alla manifestazione di protesta indetta da don Maurizio Patriciello contro lo stupro di Caivano solo 200 persone presenti. Domani la premier Giorgia Meloni sarà al Parco Verde
E’ ufficiale, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni domani, 31 agosto, arriverà intorno alle 10 di mattina al Parco Verde di Caivano. La decisione giunge veloce dopo l’invito rivolto dal parroco anti-clan don Maurizio Patriciello a visitare il posto nel quale si sarebbero consumate le violenze sessuali sulle due cuginette di 10 e 12 anni.
La premier non ha perso tempo, così a seguito dell’annuncio di lunedì scorso a Roma alla fine del Consiglio dei ministri la scelta è definitiva. In queste ore si definiscono gli ultimi dettagli. Intanto, alla fiaccolata organizzata dal parroco anti-clan, solo pochissime persone. “E’ come se ci fosse un cancro”, commenta don Patriciello, omertà e paura da parte dei cittadini di Caivano.
Stupro di Caivano: la manifestazione di protesta quasi deserta
Dopo l’ufficializzazione della premier Giorgia Meloni nel visitare i luoghi malfamati e degradati di Caivano, arrivano i ringraziamenti di don Patriciello. Intanto ieri alla marcia di protesta organizzata dal sacerdote anti-clan proprio nel quartiere napoletano non si è presentato quasi nessuno. Una manifestazione a cui hanno partecipato appena 200 persone.
Don Maurizio Patriciello ha commentato al termine della manifestazione sul pulpito della chiesa, come riporta stamani il Messaggero: “È come un cancro. Ormai la diagnosi c’è ma che aspettiamo per la terapia? Oppure aspettiamo che il male aggredisca un nostro figlio mentre i medici non fanno nulla?. Io non andrò mai via da qui, sarei un traditore. Vorrei solo che un bambino nato al parco Verde abbia le stesse possibilità di uno nato a Chiaia”.
A presenziare alla manifestazione le forze dell’ordine. I residenti del luogo sono in pochissimi. Gli altri sono chiusi in casa come se nulla fosse accaduto, lontani dai fatti, per paura di ritorsioni da parte della camorra.
Le indagini sulle violenze e la Commissione sui femminicidi a Roma
Nel frattempo oggi, 30 agosto, a Roma si riunisce la Commissione sui femminicidi, mentre domani, 31 agosto, a Napoli il prefetto Claudio Palomba ha indetto il tavolo del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, dove verrà affrontato l’argomento Parco Verde.
Era stata la stessa premier Giorgia Meloni a indicare una “bonifica” totale del quartiere evidenziando che “per la criminalità non esistono zone franche e che l’obiettivo resta quello di offrire sicurezza alla popolazione”. Intanto dalle indagini portate avanti dagli inquirenti sullo stupro di Caivano emerge un altro aspetto sconvolgente che riguarda una delle due bambine vittime delle violenze che avrebbe registrato sul suo cellulare più di un video dove compie atti di autoerotismo.
I filmati poi inviati sul telefonino di uno dei minorenni attualmente indagati. A scoprire i video il padre del ragazzino minore prima che il cellulare venisse sequestrato dai carabinieri. Sono al vaglio anche le dichiarazioni della cuginetta più piccola che avrebbe detto di subire i rapporti sessuali dall’età di 8 anni e mezzo dal fidanzatino. Oggetto di verifiche da parte degli inquirenti anche i genitori delle vittime per verificare se ambedue le famiglie delle vittime abbiano adottato il controllo genitoriale sulle minorenni o semplicemente fatto finta di nulla.