Il Reddito di cittadinanza e il fatidico sms che annuncia la perdita del sussidio: sono già migliaia che lo hanno ricevuto, ora alcuni rischiano di rimanere fuori anche dal Supporto per formazione e lavoro della durata di 12 mesi. Qual è il motivo principale.
Migliaia di cittadini hanno ricevuto l’sms a luglio ed agosto 2023, ma ora potrebbero scoprire di non ricevere neanche i 350 euro per 12 mesi, così come previsto dal nuovo Supporto per la formazione e il lavoro. In sostanza, quindi, molti rischiano di non ricevere più nulla, a prescindere dall’ormai addio al Reddito di cittadinanza.
E per i cosiddetti esodati dal Reddito c’è anche il rischio di rimanere fuori anche dal nuovo sussidio. Il prossimo primo settembre, infatti, la piattaforma Siisl verificherà la mancanza di diritto anche per il Supporto: niente possibilità di ricevere l’importo per un anno.
Quali sono gli ostacoli principali, tutti i dettagli
Il Governo guidato dalla premier Giorgia Meloni ha infatti stabilito tre livelli di Isee per consentire l’accesso ai sostegni ai bonus. In prima linea c’è la social card alimentare che avrà un Isee massimo pari a 15mila euro. La possibilità di continuare a ricevere il Reddito di cittadinanza è destinata a famiglie con minori, over 60 e persone con disabilità: il limite è di 9.360 euro.
Chi invece ha perso il sussidio, ma spera nel rimborso del Supporto da 350 euro, dovrà seguire un corso di formazione: il limite dell’Isee è pari a 6mila euro. Proprio questo è quello che preoccupa le 154.507 famiglie che hanno ricevuto l’sms di stop a luglio 2023, da parte dell’INPS, così come le 33.765 che lo stanno ricevendo nel mese di agosto in corso.
Proprio quest’ultime non avrà alcun beneficio da parte dello Stato: non basterà più avere un limite Isee di 9.360 euro, ora la cifra scenderà a 6mila. Le polemiche in questo caso sono stringenti, da qui l’ipotesi di rivedere la soglia Isee (al momento fissata proprio a 6.000 euro ndr).
L’avviso tramite sms, perché non bisogna fare confusione
Proprio il ministero del Lavoro sta ribadendo da giorni quanto accadrà dal prossimo primo settembre. Coloro i quali hanno perso il Reddito di cittadinanza speravano di ricevere automaticamente il Supporto di 350 euro, ma non saranno così felici dopo aver ricevuto la conferma circa la mancata consequenzialità di ricezione del sussidio. Le nuove regole sono infatti stringenti e per ogni componente della famiglia ci sono dei requisiti ben precisi.
In questi giorni stanno giungendo gli stessi testi, contenuti nell’sms inviato dall’Inps, che potrebbero indurre le persone a credere di ricevere il Supporto. In realtà, però, nel messaggio non è contenuto il requisito essenziale che riguarda l’Isee di 6mila euro: senza quello è inutile fare domanda e iscriversi per ricevere il Supporto per la formazione e il lavoro tanto atteso, specialmente dopo l’addio del Reddito.
“Gentile utente, il 31 agosto terminerà il suo periodo di fruizione del Rdc. Dal 1° settembre parte la nuova misura del Supporto formazione e lavoro. Info e Faq sui siti Inps e ministero Lavoro“, si legge nel messaggio ricevuto da tantissime persone in questi giorni. Ecco tutti i dettagli ricevuti direttamente dall’Istituto nazionale per la previdenza sociale.
📌Verso le nuove misure di inclusione: dal 1° settembre al via le domande per il Supporto per la Formazione e il Lavoro (#SFL)
Consulta le #FAQ 👉https://t.co/I9SUBvPcYo
Leggi il comunicato 👉 https://t.co/o7UPoYo1vX#INPSInforma ℹ pic.twitter.com/HXTxuDkxeW— INPS (@INPS_it) August 25, 2023