Momenti di tensione e di puro terrore stamani alla stazione Tiburtina di Roma. Un uomo armato di pistola spara un colpo tra la folla. Fermato dai vigilanti dell’Italpol. La scoperta sconcertante una volta disarmato
Attimi di follia si sono registrati questa mattina, giovedì 24 agosto, presso la stazione Tiburtina di Roma. Un uomo di circa 60 anni ha seminato il terrore all’interno della stazione dei treni e più precisamente nel noto fast food Mc Donald’s sparando con una pistola un colpo in aria.
Immediatamente l’attentatore è stato circondato, atterrato e disarmato dai vigilanti dell’Italpol, per poi essere consegnato nelle meni delle forze dell’ordine. Ma la scoperta, una volta fermato il 60enne rivelatosi poi di origini straniere, ha sconvolto tutti. L’arma usata era a salve. L’aggressore aveva tolto il tappino rosso facendola passare per una vera pistola.
Terrore a Roma, 60enne spara nel Mc Donald’s della stazione Tiburtina. Il racconto
Un uomo di 60 anni d’origine Cieca, è entrato armato di pistola all’interno del Mc Donald’s presente nella stazione Tiburtina di Roma inscenando un tentativo di rapina. Il presunto rapinatore ha puntato l’arma, poi rivelatasi a salve, contro la cassiera del fast food e dopo averla minacciata ha esploso un colpo in aria. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Ferroviaria e le guardie giurate che lo hanno bloccato e arrestato.
Il Direttore tecnico dell’Italpol, Antonio Del Greco, ha riferito stamani all’Adnkronos che “la stazione Tiburtina e la stazione Termini sono vigilate, oltre che dalle forze dell’ordine, dagli istituti di vigilanza e nel caso specifico da Italpol. I servizi si svolgono sia nella parte delle banchine sia nei lati commerciali su più piani, quindi vengono predisposti i servizi di sorveglianza”.
Poi Del Greco continua riferendo i fatti accaduti oggi: “Stamattina alle 8 un uomo di circa 60 anni ha estratto improvvisamente una pistola e iniziato a sparare. Sono state allertate le guardie, scese dai piani superiori insieme al collega del piano specifico, lo hanno prima circondato poi atterrato e disarmato”. Infine il racconto del direttore si conclude dicendo: “Questo tizio, successivamente consegnato alle forze dell’ordine che lo hanno arrestato, oltre all’arma, una pistola giocattolo modificata in modo da sparare, aveva nello zaino tre pugnali, una balestra e un’ascia”. Per fortuna non si sono registrati ne feriti ne morti ma solo tanta paura tra i passanti che affollavano la stazione Tiburtina.
L’aiuto della sicurezza privata
Sempre secondo le dichiarazioni rilasciate dal direttore tecnico dell’Italpol, Antonio Del Greco, l’aiuto di una sicurezza privata in supporto a quella già attiva presso le stazioni e i luoghi pubblici delle città, è determinante per la tutela della gente.
Riferendosi al caso di questa mattina, poi Del Greco ribadisce, come riporta anche il Messaggero: “L’uomo è stato bloccato grazie all’intervento tempestivo delle guardie che assicurano il regolare andamento della stazione. La sicurezza privata è determinante: un servizio del genere non può essere effettuato dalle forze dell’ordine perché sarebbe troppo dispendioso a livello numerico. A loro spetta il coordinamento delle forze private”.
Intanto il sito web “Welcome to favelas” ha fatto circolare il video e le foto dell’uomo che oggi ha terrorizzato Roma con una pistola finta.