Una vendetta probabilmente studiata nei minimi dettagli ha eliminato Yevgeny Prigozhin: il capo della Wagner è morto in un incidente, ma i dubbi sono tanti, così come le conferme. Cosa è accaduto.
La tentata marcia su Mosca è finita a circa 200 chilometri dalla capitale e per i mercenari Wagner proprio da lì sono iniziati i problemi, così come la “vendetta” del capo del Cremlino. Vladimir Putin avrebbe avuto le idee sempre più chiare, specialmente con Yevgeny Prigozhin.
La Russia è attiva da febbraio 2022 sul fronte della guerra in Ucraina, ma le diatribe interne hanno provocato più di qualche problema per l’ormai ex cuoco di Putin, di recente scomparso durante un volo.
Cosa è accaduto
Il jet privato di Prigozhin sarebbe stato abbattuto dalla contraerea, emerge in ogni caso anche l’ipotesi di un attentato. Nessuna conferma ufficiale a riguardo, ma l’idea di una presunta vendetta – da parte di Putin – non è stata esclusa. A bordo del mezzo era presente anche il suo braccio destro. Intanto i Wagner denunciano la questione su Telegram e parlano della contraerea russa che avrebbe abbattuto il mezzo.
Nel frattempo, però, per i mercenari è fuga dalla Bielorussia, Stato satellite nel quale erano stati inviati dopo il mancato colpo di Stato. Adesso l’Agenzia federale russa per il trasporto aereo ha invece confermato la presenza di Prigozhin a bordo del jet abbattuto fra Mosca e San Pietroburgo durante lo scorso mercoledì 23 agosto.
Insieme all’ex chef di Putin erano presenti il braccio destro Dmitry Utkin, il vice Valery Chekalov e altri quattro paramilitari: dieci in tutto le vittime accertate. I servizi di emergenza russi hanno parlato di corpi “ritrovati e ricomposti“. Dura la risposta di Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, che ha rivolto un messaggio diretto e senza giri di parole. “Niente accade in Russia senza che ci sia dietro Putin“, ha ribadito il presidente americano.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche la premier Giorgia Meloni che ha ribadito – ancora una volta – pieno sostegno a Volodymyr Zelensky e all’Ucraina. “Al fianco dell’Ucraina senza esitazioni, nel 2014 sbagliammo”, ribadisce. Sui social sono state mostrate le immagini dello schianto dell’aereo di proprietà della Wagner. A conferma le operazioni di ricerca è stata l’agenzia stampa russa Interfax.
I can tolerate everything but not betrayal – Putin 🔥#Prigojine #Prigozhin #Wagner #RussiaUkraineWar #Ukraine #Chandrayaan3Landing #Chandrayaan3 pic.twitter.com/Eddu3DMeOJ
— Dr. Radhika Chaudhary (@Radhika8057) August 24, 2023
Ipotesi vendetta da parte di Putin
Dal tentato golpe alla decisione di mandare in Bielorussia tutti i componenti dissidenti della Wagner, ora invece un incidente sul quale i dubbi aumentano con il passare delle ore. Gli eventi del recente passato – complice anche la guerra in Ucraina – sono dei segnali tutt’altro che positivi, anzi.
Prima la scelta di concedere una sorta di libertà a Prigozhin e ai suoi uomini, in cambio di esilio in Bielorussia, ora invece la tragedia. Intanto l’ex agente del Kgb avrebbe operato in un silenzio assordante che attanaglia la Russia da diverso tempo. La scelta di neutralizzare traditori e personaggi contrari ai suoi diktat sarebbe una questione commentata da tutto il mondo, non senza aspre e inevitabili polemiche.
Un piano d’azione che ha visto prima la demolizione del personaggio Prigozhin, poi la decisione di annullare i contratti per le concessione alla società di catering Concord. Come se non bastasse, inoltre, sarebbero state trasferite le operazioni in Africa e Medio Oriente. Non bisogna dimenticare la diffusione dei siti online collegate all’ex cuoco di Putin.
Troll e macchina pro-Prigozhin smantellata, senza dimenticare Wagner privata di armi pesanti e con i mercenari in fuga. Da un lato costretti all’esilio in Bielorussia, dall’altro sottomessi alle decisione del ministero della Difesa. Nel mezzo ci sono invece le conseguenze per il tentato golpe dello scorso aprile e la marcia fallita su Mosca.