Toto Cutugno è morto all’età di 80 anni dopo una lunga malattia che l’ha portato a spegnersi ieri, martedì 22 agosto, presso l’ospedale San Raffaele di Milano. Il tumore alla prostata scoperto grazie all’aiuto di Al Bano Carrisi
Il celebre cantante de “L’italiano” combatteva da molto tempo con un tumore alla prostata. Ieri se n’è andato lasciando nel lutto il mondo dello spettacolo. Aveva da poco compiuto i suoi 80 anni (a luglio).
La sua battaglia persa contro quel brutto male si è conclusa intorno alle 16 di ieri, martedì 22 agosto, presso l’ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato già da qualche tempo.
A dare la triste notizia all’ANSA è la famiglia dell’artista insieme al suo manager Danilo Mancuso che ha spiegato: “dopo una lunga malattia, il cantante si era aggravato negli ultimi mesi”. La scoperta del tumore alla prostata è giunta grazie all’aiuto di un altro cantante, amico di Toto Cutugno, Al Bano Carrisi il quale ha supportato il cantautore nelle primissime fasi della malattia.
Morte Toto Cutugno: la scoperta del tumore grazie ad Al Bano
Al cantautore è stato diagnosticato il tumore alla prostata nel 2007. Da qui un intervento chirurgico d’urgenza e la lunga terapia. In un’intervista di qualche tempo prima, fu lo stesso Cutugno a dichiarare, come ora riporta anche il Messaggero: “Avevo le metastasi del cancro che arrivavano quasi ai reni. Se non mi facevo operare subito le metastasi mi arrivavano ai reni ed ero finito”.
La gravissima malattia è stata scoperta grazie al prezioso aiuto di un caro amico e collega, Al Bano Carrisi. Fu lui che consigliò a Toto Cutugno di farsi visitare da uno specialista. Dopo il suggerimento ricevuto dall’amico Al Bano e la successiva diagnosi, Toto Cutugno aveva detto in un’altra intervista a Verissimo:
“Sono un miracolato, quindi oggi me la godo la vita. Me la godo, la vita è un dono di Dio. Senza far del male a nessuno, non devi essere ipocrita. Io c’ho un carattere di mer*a, ma ho una bella anima”. Poi i ricordi del primo incontro con il chirurgo del San Raffaele di Milano: “Mi hanno portato al San Raffaele. Al Bano mi ha fatto conoscere il chirurgo che ha operato suo suocero e che mi ha salvato la vita. Io sono un miracolato. Mi godo la vita, perché è un dono di Dio e va vissuta al massimo. Fatevi controllare ai primi malesseri oppure a comportamenti anomali dell’organismo”.
Cutugno ha poi spiegato l’intervento subito nel quale gli era stato asportato il rene destro: “Non posso camminare tanto. E mi esibisco su uno sgabello… per 3 ore in piedi non posso esibirmi. Al Bano è una delle persone più vere ed oneste che io abbia incontrato, ti dà l’amicizia”.
I funerali del cantante
L’ultimo saluto a uno dei cantanti che hanno fatto la storia della musica italiana, Toto Cutugno, ci sarà domani, giovedì 24 agosto. I funerali saranno celebrati nella sua città natale, Milano, dove Toto Cutugno viveva. Le esequie di Salvatore “Toto” Cutugno avverranno alle ore 11:00 presso la Basilica Parrocchia dei Santi Nereo e Achilleo in viale Argonne 56, nel quartiere Acquabella della città meneghina.
Si spetta ora la conferma per l’organizzazione della camera ardente dell’artista da parte di Palazzo Marino con orari di apertura al pubblico. Ai funerali è prevista la partecipazione non solo del mondo della musica ma anche di quello dello spettacolo.
Intanto, dopo la notizia della morte dell’artista, sono decine i personaggi noti del mondo dello spettacolo, della politica e della musica che hanno ricordato Toto Cutugno pubblicamente. Dal caro amato collega e amico Al Bano Carrisi, a Jovanotti, Laura Pausini, Claudio Lippi, Massimo Ranieri, Adriano Celentano ma anche il premier albanese Edi Rama e la premier italiana Giorgia Meloni che hanno voluto ricordare il cantautore con un messaggio di cordoglio alla famiglia.