La città di Parigi dice addio ai monopattini elettrici e adesso le polemiche diventano sempre più variegate: quali sono i motivi e come mai è la prima capitale in tutta Europa.
Parigi annuncia l’addio ai monopattini elettrici e parla della rimozione di 15mila mezzi che dal prossimo primo settembre diventeranno un lontano ricordo.
La decisione di eliminare i famosi “trottinette” limiterà di fatto il libero accesso all’interno della città francese. Si tratta della prima capitale europea che vieterà totalmente l’utilizzo del mezzo a due ruote, non senza polemiche.
La scelta
La rimozione riguarda 15mila mezzo che metterebbero di fatto a rischio circa 100 posti di lavoro. Fonti locali parlano di una decisione conseguente al referendum cittadino – datato 2 aprile 2023 – che ha messo la parola fine all’utilizzo dei monopattini elettrici in città.
Proprio alla votazione, infatti, il 90% degli elettori che si sono recati ai seggi ha votato per il divieto dei monopattini elettrici a Parigi, dopo diversi mesi la scelta ufficiale, con tanto di data d’inizio.
Il termine ai tre operatori Dott, Lime e Tier Mobility è fissato al prossimo 31 agosto: entro quella data i mezzi dovranno essere trasferiti altrove. Un addio ai monopattini accessibili mediante smartphone che è partito in città nel 2018, a distanza di cinque anni l’addio tanto discusso (le elezioni hanno però decretato il NO per oltre 9 cittadini parigini su 10 ndr).
E pensare che il Comune di Parigi aveva provato a regolamentare l’utilizzo nel 2020, limitando i tre operatori autorizzati. I vertici delle tre aziende escluse rappresentano “una eccezione sul territorio europeo“, commenta Lime in una nota stampa di evidente disappunto per la scelta intrapresa.
Dove saranno portati, le città prescelte
E proprio la prima cittadina di Parigi, Anne Hidalgo, ha deciso di rispettare il risultato elettorale e vietare al contempo l’utilizzo dei monopattini elettrici nella capitale parigina. La situazione è ben definita e a Parigi è tutto pronto ormai da qualche tempo. Le aziende dal loro canto avranno tempo, fino al prossimo 31 agosto, per spostare altrove i circa 15mila mezzi, sparsi ovviamente in giro per la grande e vasta metropoli francese.
Ma che fine faranno tutti quei mezzi? Nessun problema, verranno trasferiti in altre città francesi come Bordeaux e Lille, così come Berlino, Copenaghen, Londra e Tel Aviv (anche in Belgio ndr).
La stessa amministrazione parigina aveva chiesto ai cittadini ad abbandonare il servizio dei monopattini elettrici, alla luce degli incidenti aumentati del 189% dal 2019, un anno dopo l’introduzione a Parigi che ha provocato non pochi problemi.
Nella città francese, infatti, il traffico automobilistico e l’arrivo di numerosi monopattini hanno provocato un mix forte, così da provocare spesso e volentieri degli incidenti, alcuni anche di grave entità.
Ora tutto diventa ufficiale, ma la decisione è arrivata direttamente dalle cittadine e dai cittadini, ergo in questo caso le polemiche stanno praticamente a zero. Le aziende sono inevitabilmente arrabbiate per la decisione – definita una eccezione in tutta l’Europa – ma il dado sembrerebbe ormai tratto.