La settimana di Ferragosto fa registrare un aumento dei prezzi di benzina e diesel. Cosa dicono i dati e quali sono le rivelazioni fatte.
Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha diffuso i dati sulla settimana 14-20 agosto 2023 in riferimento ai prezzi di benzina e diesel. Il caro carburanti è un problema che sta colpendo i cittadini, specialmente in un periodo intenso sul fronte degli spostamenti. Le vacanze estive entrano nella fase finale, ma i prezzi non calano di certo, anzi.
I lievi rialzi si sommano agli aumenti già riscontrati negli ultimi periodi, così come già evidenziato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Questo tipo di variazioni – nonostante la piccola lievitazione – mostra i prezzi massimi raggiunti da luglio 2022. E proprio per questo le associazioni dei consumatori invitano, ancora una volta, ad intervenire nel minor tempo possibile.
Il Governo Meloni intanto riflette e pensa a possibili interventi: ipotesi riduzione mirata delle accise o supporto alle fasce della popolazione più deboli. Difficile riproporre lo sconto di 30 centesimi, evento già accaduto e comunque scaduto a fine 2022.
Guardando i numeri, infatti, il ministero dell’Ambiente mostra la benzina modalità self con una media pari a 1,946 euro (+0,37%), per una crescita di 0,7 centesimi. Il diesel invece si attesa a 1,845, con un surplus dello 0,96% (+1,7 centesimi).
Aumenti anche e soprattutto sulle autostrade con la benzina verde che va oltre i 2 euro, tocca quota 2,018 a litro in modalità self, si attesa a 1,932 euro invece il gasolio. La regione che propone la benzina con il prezzo più sono le Marche (1,925 euro), quella più alta la Basilicata (1,971 euro): la provincia con il prezzo più caro è Bolzano che fa registrare 1,984 euro a litro.
E proprio l’Unione nazionale dei consumatori ha mostrato le conseguenze evidenti e che hanno provocato numerose polemiche anche durante il periodo di rientro di buona parte dei vacanzieri. E proprio il caro bollette e i carburanti non fanno altro che scatenare le polemiche, senza dimenticare gli scontrini “pazzi” con servizi aggiuntivi a pagamento.
“Nel mese di agosto un litro di benzina è rincarato di quasi 5 cent, con un rialzo del 2,5%, pari a 2 euro e 41 cent per un pieno. Il gasolio costa quasi 10 cent al litro in più, con un balzo del 5,7%, pari a 4 euro e 96 cent a rifornimento, pari su base annua a 119 euro per una famiglia che fa due pieni al mese“, spiega il presidente Massimiliano Dona.
Anche Federconsumatori analizza il tema dei prezzi, elemento che mostra un incremento pari a 350 euro all’anno per ogni singola famiglia. E proprio i consumatori denunciano un aumento di 5 euro per un pieno di diesel e 2,4 euro per quello di benzina, senza dimenticare la questione bollette con gas ed elettricità in costante aumento.
“Il prezzo del gasolio, invece, si attesta a ben 20 centesimi in più di quanto dovrebbe. Questo si traduce per una famiglia in un aggravio sui pieni di carburante di +216 euro. A questi si aggiungono +178,80 euro di ricadute annue in termini indiretti, dovute all’aumento dei prezzi di beni e servizi, per un totale di 349,80 euro“, si legge in una simulazione che parla di due pieni di carburante al mese.
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