Toto Cutugno è morto all’età di 80 anni dopo una lunga malattia: l’annuncio arriva direttamente dal suo manager.
Aveva compiuto lo scorso luglio 80 anni e da qualche tempo soffriva di una malattia. Toto Cutugno è morto intorno alle ore 16 di martedì 22 agosto 2023: era ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano.
A dare la notizia all’agenzia stampa ANSA è stato il suo manager Danilo Mancuso. Si è spento “dopo una lunga malattia, il cantante si era aggravato negli ultimi mesi“, ribadisce.
Toto Cutugno è nato il 7 luglio 1943 e ha rappresentato la musica italiana nel mondo intero. Ben quindici le partecipazioni al Festival di Sanremo, da non dimenticare la performance negli anni Novanta in coppia con Ray Charles.
Le sue canzoni più celebri sono conosciute in tutto il mondo: si va da L’Italiano a Il tempo se ne va, passando per Solo noi (canzone vincitrice a Sanremo nel 1980) e La mia musica, ma l’elenco dei successi è lunghissimo. Ma Toto Cutugno vuol dire anche versatilità: nel 1987 ha condotto anche Domenica In, programma di punta in onda durante i pomeriggi su Rai 1.
Sui social sono arrivati sin da subito i primi commenti e in questo caso ad esprimersi è stato il Nuovo Imaie (Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori) che si occupa della tutela dei diritti di opere audiovisive e musica trasmesse online, in tv e via radio.
“Siamo ancora increduli, Toto. Poco più di un mese fa avevi tagliato il traguardo degli 80 anni. Tu, che hai scritto i testi delle canzoni italiane che tutti ricordano e amano cantare a tutte le latitudini del pianeta. Canzoni, che con la tua generosità hai regalato anche ai colleghi“, si legge nella nota.
Poi il messaggio acquisisce un tono ancora più commovente e per questo è già diventata virale. “Ti ricorderemo sempre e dentro di noi ti lasceremo cantare […] con la chitarra in mano. Ciao Toto, sì, il cielo ti attende. I tuoi colleghi e amici del Nuovo Imaie“, conclude il messaggio postato su Facebook.
Dopo tre anni dalla vittoria di Sanremo è arrivato il successo che gli ha permesso di diventare popolare praticamente in tutto il mondo. La melodia de L’Italiano ha infatti coinvolto intere generazioni, riscontrando successi oltre i confini italiani. Basta soltanto intonare la strofa “Lasciatemi cantare con la chitarra in mano…“, per scatenare il pubblico presente.
Proprio questo successo gli ha permesso di dare vita a varie tournée in tutto il mondo. E pensare che quel brano si era classificato al quinto posto a Sanremo, poi invece il successo, specialmente in Russia.
Ma non si tratta dell’unica canzone di grande successo per l’uomo nato a Fosdinovo, in provincia di Massa Carrara, figlio di un sottufficiale della Marina. Salvatore Cutugno ha infatti vissuto anche a La Spezia visto che suo padre si trovava in Liguria per motivi di lavoro. E proprio grazie a suo padre si è avvicinato al mondo della musica.
Il papà era infatti un grande appassionato di tromba, strumento che suonava con gran piacere in una banda. In diverse circostanze, infatti, Toto ha raccontato che lo coinvolgeva mediante tamburo, poi suonanado anche la batteria e infine dilettandosi con la fisarmonica. Quanto Toto Cutugno era ancora piccolo, infatti, il pianoforte era uno strumento troppo costoso, da qui l’idea del padre di fargli conoscere e apprezzare tanti altri strumenti musicali.
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