Una vaschetta di polistirolo per far bere il cane pagata 1,50 euro: la polemica di un cittadino e la risposta della gelateria. Durante l’estate dei rincari succede anche questo.
Durante l’estate dei rincari aumentano le polemiche fra chi decide di ridurre il numero di giorni di vacanze e chi invece prova a contenere i costi. Sui social clienti ed esercenti non vanno di pari passo, almeno questo è quanto accaduto ad un cliente che aveva chiesto qualcosa per far bere il proprio cane.
Sono ormai all’ordine del giorno segnalazioni di servizi aggiuntivi, aumenti identificati dai consumatori come speculazione da parte di chi ha un’attività commerciale. I prezzi sono di certo aumentati, ancor di più però le polemiche. Gli episodi intanto aumentano e non risparmiano nessuno, neanche quando si tratta di un animale domestico e la vaschetta per bere acqua.
Cosa è accaduto
La vicenda risale allo scorso 15 agosto e arriva da Guardiagrele (Chieti). Il cittadino tedesco Stein Martin (romano d’adozione) decide di fare una passeggiata insieme al suo cane, poi l’esigenza di far bere l’animale. Arrivando nei pressi di un bar, di conseguenza, l’uomo ha chiesto un contenitore per far disseta il sul Golden Retriver.
L’uomo ha frequentato scuola enologica, gestendo anche una gelateria ed è quindi vicino al mondo della ristorante, consapevole quindi dei problemi della categoria. L’uomo si chiama Stein e ha parlato dell’episodio accaduto alla sua Mia.
L’uomo ha chiesto un contenitore in polistirolo da 500 cc in una gelateria del centro, ricevendo però un’amara sorpresa. Sul profilo dell’uomo che ha condiviso l’esperienza ci sono decine di commenti, molti difendono però la scelta dell’attività commerciale, altri si schierano invece dalla parte dell’uomo.
“Con mio immenso stupore, alla mia richiesta hanno risposto che non potevano darmela, allora ho ribadito: guardi che è per far bere il cane, se vuole gliela pago. Mi hanno chiesto 1.50 euro senza scontrino, scocciati, e me l’hanno consegnata. Io sono rimasto basito e perplesso in questa estate dove tagliare a metà un tramezzino costa 2 euro succede anche questo“, si legge sotto un post pubblicato in Rete.
La risposta
Il bar Fil di De Laurentis è stato contattato dalla redazione de Il Gusto e ha fornito la sua versione dei fatti. A rispondere è Mattia, il dipendente della gelateria che ha parlato del titolare in ferie.
“Non è andata proprio così. In realtà avevamo offerto al signore una ciotola di plastica da 200 cc gratuitamente, come facciamo sempre quando ci chiedono di poter far bere il cane per non sprecare una vaschetta di polistirolo che noi usiamo per il gelato. Lui non l’ha voluta (“certo, era troppo piccola” si difende il proprietario del cane, ndr) e ha chiesto la vaschetta che avrebbe pagato. Io ho chiesto ai colleghi il costo e mi è stato detto che era 1.50 euro“, conclude il messaggio.
Gli altri precedenti
Durante l’estate in corso non mancano gli episodi di questo tipo per i turisti in vacanza. Si va dai prezzi folli sborsati nei locali e in vari ristoranti d’Italia. E perfino un bicchiere d’acqua del rubinetto e un piattino in più per una bimba diventano motivo di discordia.
Ma la lista degli scontrini è lunga: si passa dal toast diviso a metà, 20 euro di aggiunta per tagliare una torta, così come la richiesta di un altro cucchiaino per dividere una crema catalana: 5 euro per il dolce più l’aggiunta di 1,50 euro per la seconda posata portata al tavolo dei commensali.