Roberto Mancini ha rassegnato le dimissioni da commissario tecnico della Nazionale italiana, ora invece emergono dei dettagli sull’addio dell’ex tecnico del Manchester City.
Mancini non è più il ct della Nazionale italiana e ad annunciarla è stata proprio la Federazione con un comunicato stampa. Fonti estere parlano di una offerta importante dell’Arabia Saudita. Il quotidiano Arriyadiyah ha parlato di un contratto pari a 40 milioni di euro all’anno fino ai Mondiali 2026.
L’affare potrebbe concludersi nel giro delle prossime 24-48 ore, ma intanto lo scossone è già partito. In casa Italia si guarda altrove e il sostituto potrebbe arrivare già durante le prossime ore: scelto Luciano Spalletti come possibile nuovo ct della Nazionale azzurra.
Il raconto della madre di Mancini
Sulla vicenda di Roberto Mancini, circa il suo addio alla Nazionale, è intervenuta anche Marianna Puolo. La mamma del Mancio ne ha parlato ai microfoni del Quotidiano Nazionale, ribadendo però di averlo saputo da sua cugina, “ma di essere rimasta sorpresa“, spiega la donna.
“Lo chiamerò e ci parlerò come ho sempre fatto. Se vorrà Roberto mi spiegherà perché ha preso questa decisione e noi da genitori gli saremo sempre vicini. Questa sarà sempre casa sua“, ribadisce la madre di Mancini. La donna spiega apertamente che con il figlio non ha mai parlato del suo lavoro. “È stato sempre così il nostro rapporto. Ci interessa solo che stia bene. Adesso sta in Francia in villeggiatura e ancora non l’ho sentito. Sicuramente più tardi ci parlerò e cercheremo anche noi di capire qualcosa di più“, commenta.
In chiusura c’è spazio anche per una vicenda che ha toccato il cuore di tantissime persone. La morte di Vialli è stato infatti un duro colpo da digerire per Mancini. “Roberto ha un cuore grande. Non ha mai veramente superato la morte di Gianluca Vialli. Era legatissimo a lui“, ha concluso la donna.
Pronto il successore
I contatti fra Gabriele Gravina e Aurelio De Laurentiis, rispettivamente presidente Federcalcio italiana giuoco calcio e del Napoli, potrebbe parlare da qui a breve del contratto in essere. L’idea che il numero uno partenopeo dica sì sono in netto rialzo.
Sul caso è intervenuto Mattia Grassani, avvocato esperto di diritto sportivo, che ha tracciato un bilancio sulla questione Spalletti e la clausola. “Impegna il Napoli e Spalletti, nessun altro. Poi non è vietato che un club o una federazione, interessati a ingaggiare l’allenatore, possano surrogarsi al tecnico e versarne l’importo“, si legge in una dichiarazione riportata dall’agenzia stampa ANSA.
La clausola di non concorrenza, sottoscritta e ratificata nell’accordo fra tecnico e club campano, potrebbe essere un problema, ma la vicenda è ancora tutta in divenire e da risolvere. Si tratta di una vicenda che potrebbe risolversi da qui a breve, al momento però non ci sono conferme ufficiali sul superamento di questo problema. Può darsi che l’incontro Gravina–De Laurentiis riesca a superare tutto, ma c’è bisogno comprendere cosa ne uscirà fuori.
“La clausola aveva lo scopo di ristorare il Napoli qualora Spalletti non avesse mantenuto la promessa di fermarsi per un anno e nella prospettiva che ci fosse una società concorrente. Nessuno pensava a una federazione […] E la Figc mai ha pagato un club per un allenatore. Questo è lo scoglio politico da superare“, ribadisce Grassani che parla del caso Spalletti-Italia. Sui social la notizia è intanto trapelata e molti si augurano che l’anno sabbatico del tecnico duri poco meno di 70 giorni, in seguito all’addio con il Napoli.