Si paga tutto anche un bicchiere di acqua dal rubinetto. L’ultimo scandalo in un bar di una località turistica dove una cliente ha dovuto sborsare 20 centesimi in più per bere con tanto di scontrino fiscale che riportava la dicitura “Acqua rubinetto”
Dopo i due euro per dividere un toast a metà e altri due euro per l’uso di un piattino in più in un’osteria di Finale Ligure, oggi un nuovo caso scandaloso interessa un’altra località turistica. In un bar una cliente si è vista recapitare uno scontrino con all’interno la dicitura “Acqua rubinetto” e 0,20 centesimi da pagare solo per aver chiesto un bicchiere di acqua.
Nel caro estate anche “l’acqua del sindaco” ha un suo prezzo. Il fatto è accaduto domenica scorsa, 6 agosto, in un bar. Arianna ha denunciato tutto sui social scrivendo, così come riporta il Corriere oggi: “I prezzi sono aumentati in modo esagerato (e ingiustificato) ma non si può mettere in conto un bicchiere di acqua del rubinetto. E poi si chiedono come mai c’è così poca gente ad Eraclea”.
20 centesimi per un bicchiere di acqua del rubinetto. Lo scandalo degli scontrini indigna il web
Il post pubblicato su Facebook dalla cliente incappata nel bar che gli ha fatto pagare il bicchiere di acqua del rubinetto, ha ancora una volta diviso le opinioni degli utenti. Molti si sono uniti alle critiche di Arianna polemizzando sull’assurdità di far pagare anche l’acqua del rubinetto.
Ma altri utenti sono intervenuti sui social ritenendo irrisorio il pagamento di 20 centesimi se paragonati all’aumento gravoso di tasse, bollette ma anche di altri servizi come il coperto; trovando inutile la polemica inscenata dalla cliente in questione. Un utente, come riporta il Corriere del Veneto sulla sua pagina Instagram, ha commentato: “Se mettevano 3€ di coperto nessuno diceva niente”.
Alessandro, un altro utente ha invece scritto: “Fare una polemica per ciò mi sembra un po’ esagerato. Io mi indignerei di più se dovessi pagare 5 euro di coperto con i tovaglioli di carta”. E poi c’è chi ritiene normale che ogni esercizio commerciale sia libero di fare pagare il prezzo che vuole a cosa vuole, anche all’acqua del rubinetto se questo è opportuno per l’esercente trattandosi di un servizio. Così scrive ancora un altro ragazzo: “È normale, se ti servono al tavolo poi devi pagare per quello che hai chiesto. Il cameriere costa, l’acquedotto costa, costa anche il lavaggio del bicchiere e l’elettricità. Perché dovresti averla gratis?”.