Iris Setti è una donna uccisa a Rovereto da un uomo con precedenti: il vicino di casa della donna parla a cuore aperto. I dettagli sul caso della vittima.
Iris Setti è la donna di 61 anni che aveva deciso di andare in pensione dopo aver lavorato per tanto tempo preso il Banco Rurale di Rovereto. La donna è stata massacrata lo scorso sabato 5 agosto presso i giardini Nikolajewka.
La donna era in gravi condizioni ed è morta presso l’ospedale Santa Chiara. Gli investigatori hanno avviato le indagini e catturato il 37enne Nweke Chukwuka. Il cittadino nigeriano senza fissa dimora si era reso protagonista in passato di altri episodi violenti in città.
La donna amava gli animali, vestirsi alla moda e un caschetto biondo. Un vicino di casa della vittima, negoziante in centro a Rovereto, ha parlato della donna e raccontato alcuni aspetti inediti sulla 61enne uccisa a Rovereto in un parco pubblico.
Molti la descrivono come una donna estremamente riservata con gli sconosciuti, ma che diventando amici “ti apriva il cuore e si metteva completamente a disposizione“. Aveva 61 anni Iris Setti e un fisico atletico, con tanta voglia di fare sport e di tenersi in forma grazie alle lunghe passeggiate.
“Era una donna eccezionale. Una di quelle donne che non amava dare confidenza agli sconosciuti ma che, una volta diventati amici, ti apriva il cuore e si metteva completamente a disposizione“, spiega Paolo Falceri.
Proprio qualche anno fa la donna aveva deciso di andare in anticipo in pensione. Una vita trascorsa presso il Banco Rurale di Rovereto, poi la scelta di concludere anticipatamente il lavoro grazie alla Opzione Donna. Aveva deciso di andare in pensione per occuparsi anche dell’anziana madre Carla. Proprio mentre si recava nell’appartamento della donna che sarebbe stata uccisa dall’uomo.
“È stata una segretaria onesta, retta, affidabile. Lei chiedeva unicamente una cosa: un giorno di ferie per il suo compleanno. Lo faceva per la madre. Diceva che per darla alla luce la madre aveva sofferto e, per quello, le dedicava la giornata. Sapevo che per il suo compleanno portava la mamma a rinnovare il guardaroba, dal parrucchiere e al ristorante“, spiega Luca Filagrana, direttore della filiale.
Iris Setti non era sposata e non aveva figli, si occupava della madre Carla e spesso era in casa della donna che la attendeva praticamente quasi ogni giorno. Una morte violenta, quella della 61enne, sopraggiunta in seguito al violento pestaggio subito.
I vicini hanno parlato di una donna riservata che spesso lasciarla la sua casa per accudire la madre. “Con sé aveva sempre un marsupio, il portaocchiali, il cellulare e un anello al dito che il suo aggressore le ha portato via“, spiega un testimone. I carabinieri hanno ritrovato l’anello e restituito alla famiglia della donna.
Chukwuka Nweke è l’uomo accusato di essere il presunto autore del delitto. Il 37enne è accusato di aver massacrato la vittima con calci e pugni per poi violentarla. L’uomo è una persona già conosciuta alle forze dell’ordine. Un anno fa è stato responsabile di aggressione e danni ad alcuni passanti. L’uomo ha tentato la fuga, ma è stato bloccato poco dopo dai carabinieri: attualmente si trova in stato di arresto. A suo carico pende l’accusa di omicidio.
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